Thursday, April 30, 2020

Recensione prodotto Hair Food Papaya Garnier - una sontuosa esperienza / Garnier Hair Food Papaya review - a lavishing experience



Ciao carissimi lettori,
Oggi voglio deliziarvi con una nuova recensione di prodotto cosmetico e deliziare è la parola giusta perché il prodotto è la maschera triplo uso per capelli danneggiati HAIR FOOD PAPAYA riparatrice GARNIER fructis. Durante le mie peregrinazioni di shopping avevo notato sempre più spesso questi prodotti e alla fine, penso in primavera l’anno scorso mi sono decisa a comprare e provare una di queste proposte. Avendo i capelli tinti (e sto cercando duramente di eliminare il colore al momento) ho pensato fosse utile per me provare una maschera riparatrice visto che i capelli sono leggermente sfibrati e avrebbero bisogno anche di un tocco riparatore in più rispetto alla mia comunque ottima routine di cura dei capelli. Adesso redigerò la mia recensione come sono solita fare, schematizzata su criteri ben precisi e vi racconterò alla fine la mia impressione di questo prodotto.

Informazioni dal produttore: Questo prodotto è una maschera 3 in 1 realizzata con ingredienti al 98% di origine naturale che promette di nutrire i capelli danneggiati, rinforzarli, dare loro brillantezza e movimento senza appesantire. Ha una formula ultra leggera che consente 3 utilizzi:
1. Come balsamo, applicandolo sui capelli bagnati per riparare e districare immediatamente
2. Come maschera, applicando sempre sui capelli bagnati e lasciando in posa per 3 minuti per una intensa riparazione
3. Come trattamento senza risciacquo, applicando il prodotto sia su capelli bagnati che asciutti sulle lunghezze per riparare i danni, richiudere le doppie punte e combattere l’effetto crespo
È un prodotto vegan, ha una formula biodegradabile al 98%, è dermatologicamente testato, realizzato con oli vegetali e non contiene siliconi per dare un aspetto naturale ai capelli.

Packaging: il prodotto si presenta in un pratico barattolo in plastica con tappo a vite. La confezione contiene 390 ml di prodotto e per dimensioni e quantità non è un prodotto travel friendly almeno che non trasferite la quantità desiderata in un altro contenitore più piccolo.

Consistenza: ha una consistenza cremosa che somiglia anche al gel, di colore biancastro con una leggera nota beige. Ha un intenso profumo di papaya e frutta esotica.

P.A.: 12 mesi

Prezzo: da 1,89 a 7,50€ in base a sconti, promozioni e fonti. Io l’ho acquistato in un noto negozio di igiene, cosmetica e casalinghi a 4,50€ quando il prezzo di listino era 7 euro. Successivamente ho cercato di acquistarlo anche su internet al prezzo di 1,89€ ma non era disponibile. Comunque è facile trovare questo prodotto ad un prezzo intorno ai 5€ in negozio o su internet.

Reperibilità: internet, amazon, supermercati, negozi di igiene, cosmetica e casalinghi, alcune profumerie

Valutazione personale: Comincio con la cosa che ha reso di più e cioè la quantità, da questo punto di vista posso dire subito che ha un ottimo rapporto qualità – prezzo che lo si trovi scontato o meno. Io ho usato questo prodotto per quasi un anno con alcune piccole pause in cui ho voluto testare altri prodotti. Usato come balsamo è efficace perché districa i capelli e come maschera li nutre a dovere. Mi considero abbastanza soddisfatta di questo prodotto, certo ho avuto risultati migliori usando altri prodotti di una tipologia diversa a prezzi molto più alti (il doppio del prezzo pieno) ma come prodotto di normale routine nella cura dei capelli è vantaggioso e proficuo. Come trattamento senza risciacquo non ha reso molto, nel senso che io non ho notato grandi risultati e non mi sono trovata bene usandolo in questo modo in confronto con altri prodotti usati specificamente solo per questo. Insisto nel dire che io ho prodotti da usare solo a questo scopo e quindi non ho visto vantaggioso rinunciare a questa direzione ma nel futuro nel caso non ne avessi un prodotto specifico, credo che adoperò questo prodotto anche a questo scopo. Un'altra cosa che mi è piaciuta molto è il profumo. Questo prodotto ha un profumo esotico stupendo, sa di Papaya, sa di vacanza in luoghi esotici e cocktail. Io l’ho amato molto per questa cosa. Ho esaurito il prodotto un paio di settimane fa dopo averlo usato per quasi 12 mesi. In sostanza sono sicura che ricomprerò questo prodotto, forse non molto presto perché ne ho ancora tanti altri prodotti da usare ma sono sicura che lo ricomprerò.

PRO: realizzato con 98% prodotti di origine vegetale e biodegradabili, prodotto vegano, viene realizzato con oli vegetali, non contiene siliconi, buon rapporto qualità / prezzo, vista la quantità rende molto bene, ottimo profumo, buon risultato come balsamo e maschera

CONTRO: non è un prodotto travel friendly, non rende molto come trattamento senza risciacquo, vista la quantità e il fatto che perdura a lungo può diventare noioso ad un certo punto usare lo stesso prodotto

Conclusione: Consiglio questo prodotto a coloro che cercano un prodotto economico che rende senza grosse pretese di risultati come appena usciti dalla parrucchiera. È un ottimo prodotto nella usuale routine di cura dei capelli. Lo consiglio anche a coloro che cercano un prodotto vegano, senza siliconi e con un ottimo profumo.


ENGLISH

Hello dear readers,
Today I want to delight you with a new cosmetic product review and delight is the right word because the product is the triple use repairer mask for damaged hair HAIR FOOD PAPAYA GARNIER fructis. During my shopping wanderings I had noticed these products more and more and in the end, I think in the spring of last year I decided to buy and try one of these proposals. Since my hair is dyed (and I am trying hard to get rid of the color at the moment) I thought it would be useful for me to try a repair mask since the hair is slightly brittle and would also need an extra repair touch compared to my still excellent hair care routine. Now I will write my review as I usually do, schematized on specific criteria and I will tell you at the end my impression of this product.

Information from the manufacturer: This product is a 3 in 1 mask made with 98% ingredients of natural origin that promises to nourish damaged hair, strengthen it, give it shine and movement without weighing it down. It has an ultra light formula that allows 3 uses:
1. As a conditioner, applying it on wet hair to repair and detangle immediately
2. As a mask, always applying on wet hair and leaving on for 3 minutes for an intense repair
3. As a treatment without rinsing, applying the product both on wet and dry hair on the lengths to repair the damage, close the split ends and fight the frizz effect. 
It is a vegan product, has a 98% biodegradable formula, is dermatologically tested, made with vegetable oils and does not contain silicones to give a natural look to the hair.

Packaging: the product is presented in a practical plastic jar with screw cap. The package contains 390 ml of product and for dimensions and quantities it is not a travel friendly product unless you transfer the desired quantity into another smaller container.

Consistency: has a creamy consistency that also resembles gel, whitish in color with a slight beige note. It has an intense scent of papaya and exotic fruit.

P.A.: 12 months

Price: from € 1.89 to € 7.50 based on discounts, promotions and sources. I bought it in a well-known hygiene, cosmetics and houseware shop for € 4.50 when the list price was € 7. Later I tried to buy it on the internet at the price of € 1.89 but it was not available. However, it is easy to find this product at a price of around € 5 in the store or on the internet.

Availability: internet, amazon, supermarkets, hygiene, cosmetic and household shops, some perfumeries

Personal evaluation: I start with the thing that made the most and that is the quantity, from this point of view I can immediately say that it has an excellent quality - price ratio whether it is discounted or not. I have used this product for almost a year with some small breaks in which I wanted to test other products. Used as a conditioner it is effective because it detangles the hair and as a mask it nourishes it properly. I consider myself quite satisfied with this product, of course I have had better results using other products of a different type at much higher prices (double the full price) but as a normal routine product in hair care it is advantageous and profitable. As a no-rinse treatment it did not do much, meaning that I have not noticed great results and I did not feel comfortable using it in this way in comparison with other products used specifically only for this. I insist that I have products to be used only for this purpose and therefore I have not seen it advantageous to give up this direction but in the future if I will not have a specific product, I believe that it will also be used for this purpose. Another thing that I liked a lot is the perfume. This product has a wonderful exotic scent, it smells of Papaya, it smells of vacation in exotic places and cocktails. I loved it very much for this. I ran out of the product a couple of weeks ago after using it for almost 12 months. Basically, I'm sure that I will buy this product again, perhaps not very soon because I still have many other products to use but I am sure that I will buy it again.

PRO: made with 98% biodegradable ingredients of vegetable origin, vegan product, it is made with vegetable oils, it does not contain silicones, good quality / price ratio, given the quantity it is very advantageous, excellent perfume, good result as a conditioner and mask

CONS: it is not a travel friendly product, it does not work much as a treatment without rinsing, given the quantity and the fact that it lasts for a long time it can become boring at some point to use the same product

Conclusion: I recommend this product to those who are looking for an inexpensive product that gets results without looking for results as just came out of the hairdresser. It is an excellent product for the usual hair care routine. I also recommend it to those looking for a vegan product, without silicones and with an excellent perfume.








Questo post non è una collaborazione e non ha alcun scopo commerciale, esprime solo il mio parere in quanto consumatore
This post is not a collaboration and has no commercial purpose, it only expresses my opinion as a consumer

Saturday, April 25, 2020

#solocosebelle aprile Woman Today



Ciao carissimi lettori,
Oggi ho scoperto un blog ed una iniziativa molto interessante che sicuramente piacerà a tutti voi, l'iniziativa #solocosebelle. L'iniziativa prevede realizzare e condividere mensilmente un post con le cosse belle che ci hanno rallegrato i giorni in quel periodo. Non so se riuscirò ad aderire a questa iniziativa tutti i mesi ma in questo momento, quando intorno a noi abbiamo solo paura, malattia, frustrazione, carenze, tristezza e depressione, un simile post mi sembra una boccata d'aria fresca e un'ottima distrazione. Se foste interessati a sapere di più su questa iniziativa, vi posso lasciare QUI il link del blog, ma non siate timidi, Fioredicollina ha tantissimi post interessanti. 
Per quanto mi riguarda, le cose belle che vorrei condividere con voi questo mese sono sia cose nuove, sia cose consuete. 
Cucinare per me è sempre un piacere e quindi creare una nuova ricetta è sempre una cosa molto bella e soddisfacente. Purtroppo pubblicherò gradualmente le ricette, per il momento vi chiedo di accontentarvi solo di alcune anteprime del risultato finale. 



Leggere è una delle mie attività preferite quindi alcune fra le cose più belle di questo mese per me sono i libri. Fino ad adesso questo mese ho letto Cecità di Jose Saramago come avrete già notato sui miei canali di social network FB e IG e Amatissima di Tony Morrison, quest'ultimo per il momento non è ancora finito e nel caso lo dovessi finire, sono un po' indecisa con quale libro continuare. Da quando ho letto a marzo "La tregua", mi ero promessa di leggere "Sommersi e salvati" il prima possibile ma confesso che certi commenti sui social mi hanno anche messo la pulce nel orecchio che dovrei iniziare a leggere un libro di Haruki Murakami, Voi cosa mi consigliate? 


Un'altra cosa bella di cui ho forse abusato questo mese è stata la televisione. Ad aprile abbiamo finito l'abbonamento su Infinity e visto che su Sky non hanno messo tanti film nuovi o che io e mio marito non avessimo guardato troppe volte, ci siamo iscritti su Amazon Prime e abbiamo avuto il piacere di vedere film come The Kingdom, Mirrors (Riflessi di paura), Somnia, Knight and Day (Innocenti bugie), e tanti altri. 
Sempre questo mese ho festeggiato il mio onomastico e la Pasqua due volte, rito cattolico e rito ortodosso e per la prima volta da quando non vado più a scuola e non faccio più le vacanze scolastiche, posso dire che bello poter festeggiare con calma e senza lo stress del dover rientrare a lavoro. 



Come ultima cosa bella e consueta per questo mese, devo parlare dei miei fiori, le mie piante,i miei amori che continuano a sorridermi e a rallegrarmi le giornate. Le mie piante, sia quelle da interno, sia quelle sul balcone sono sempre fiorite, splendenti, ricche in colore e intensità. 






Adesso vi parlerò di alcune cose belle che non faccio solitamente, ma che ho scelto di fare questo mese, un po' per necessità, un po' per divertimento. 
Confesso di aver dovuto sistemarmi la frangia da sola qualche volta in passato ma questo mese ho deciso di tagliare di lunghezza i capelli. E se avessi deciso solo tagliare di netto la lunghezza, forse sarebbe bastato ma ho voluto provare anche a scalarli e su questo purtroppo i risultati non sono i migliori. La considero comunque una cosa bella perché mi ci sono divertita a farlo. Prossimamente vi farò anche vedere il risultato.Voi cosa ne pensate, mi sono azzardata troppo?
Un'altra cosa bella che non faccio solitamente è cambiare manicure e colore dello smalto tutte le settimane ma questo mese mi andava di farlo e visto che ne avevo di tempo, mi sono detta, ma si, proviamo! Sta a voi apprezzare il risultato... 




Ci sono tante cose belle di cui vorrei parlarvi, purtroppo dovrei scrivere un breve romanzo e non tutte sono solo mie da condividere e quindi mi fermo qui. Posso solo dirvi che è un piacere poter sentire ogni giorno mia madre per telefono, chiacchierare con amici e parenti sui social o in video chiamate e per non dimenticare, è una cosa molto bella poter leggere con calma tutti i blog post che voglio ;) Voi avete delle belle cose da condividere con noi? Quali sono?

Monday, April 20, 2020

Il sapone - una coccola profumata e molto utile / Soap - a fragrant and very useful pampering


Ciao carissimi lettori,
Il mio post di oggi non è la solita recensione o presentazione di un prodotto ma vorrei parlarvi di una categoria di prodotti che avevo cominciato ad usare regolarmente da circa un anno per la detersione del viso. Questa categoria di prodotti sono i saponi e le saponette in forma solida. 
Il sapone viene usato da millenni per lavare e anche se non si sa con precisione quando fu inventato, abbiamo tante testimonianze scritte risalenti al 2800 a.C in Mesopotamia, a 1550 a.C in Egitto e perfino la Bibbia ne parla di questo prezioso alleato nella pulizia della persona. 
Il sapone è semplicemente un sale di sodio oppure di potassio di un acido carbossilico alifatico a lunga catena realizzato attraverso un processo di idrolisi alcalina (saponificazione) di grassi di origine animale o vegetale. Le saponette tradizionali reperibili in commercio sono realizzate con 80% sego bovino e 20% olio d'oliva, di cocco o un altro olio di origine vegetale. I saponi naturali biologici come sono i saponi artigianali, vengono prodotti con una tecnica tradizionale, metodo a caldo o a freddo, prediligono gli oli vegetali e sono privi delle componenti chimiche presenti nei saponi industriali. Confesso di aver usato sia saponi artigianali sia saponi industriali, qualche simile prodotto commerciale lo riconoscerete sicuramente anche nelle foto sottostanti e mi sono trovata abbastanza bene con tutti anche perché il sapone va usato in base alla zona del corpo che desideriamo pulire. Qui arriviamo al discorso pH, acido, neutro o basico. Il pH ha un valore da 0 a 14, 7 rappresenta un valore neutro, i valori decrescenti denotano un pH acido mentre i valori crescenti rappresentano un pH basico. La nostra pelle ha un pH che oscilla in media fra 5,4 e 5,9 ma nella zona ascelle, zona perianale e zona genitale il pH è di 6,5. L'acidità della pelle serve a inibire la crescita di funghi e batteri patogeni, mantiene la durezza della cheratina elemento presente nei capelli, unghie e a contrastare i processi di ossidazione cellulare. Per questo motivo le zone intime hanno bisogno di un pH più acido. Il sapone ha normalmente un pH superiore a 7, solitamente fra 8 e 10 quindi ha un pH basico e quindi non è raccomandato per la detersione delle zone intime. 
Il sapone naturale biologico ha sempre un pH basico mentre in commercio esistono anche saponi acidi o "saponi non saponi" chiamati anche syndet dal inglese synthetic detergent. Questi saponi hanno un pH di 5,5 simile a quello della pelle, risultando meno aggressivi per via dell'assenza di alcalinità libera. Questi saponi sono consigliati per le pelli ipersensibili ai saponi tradizionali. 
Al giorno d'oggi abbiamo una scelta molto ampia di saponi realizzati con burro di karitè, olio d'oliva, olio di mandorle dolci, olio di colza, olio di Argan e arricchiti con diversi ingredienti preziosi. 
In questo periodo sentiamo continuamente quanto fosse importante lavarsi le mani trascurando il fatto che anche la detersione del viso è molto importante. Abbiamo tutti una routine preferita per la pulizia del viso e mi piacerebbe conoscere la vostra nei commenti ma io preferisco usare le barrette di sapone. In questo periodo #iorestoacasa e quindi non ho avuto bisogno di cambiare la mia solita routine. Ma visto che rientrerò a breve a lavorare in ufficio e quindi anche a uscire di casa, pensavo di aggiungere un passo in più e cioè lavare anche il viso una volta rientrata a casa perché i germi si depositano anche sul viso oppure io inavvertitamente ho toccato la faccia. Avevo scelto il sapone per la detersione del viso molti mesi fa perché pulisce in profondità. Come probabilmente ve lo ricordiate, ho una pelle con problemi di ipersecrezione seborroica che a volte causa l'ipercheratosi. Per questo motivo necessito una pulizia più profonda che non mi secchi la pelle e la mia scelta è caduta sul sapone. Confesso che amo molto il sapone anche perché ha un bellissimo profumo che permane sulla pelle a lungo. Avevo iniziato a comprare i saponi proprio per questo motivo, perché mi piaceva sentire il loro profumo nei cassetti e negli armadietti ma poi avevo cominciato a usarli anche per la detersione. Pensate che nei miei viaggi, adoravo sempre comprare delle saponette specifici al paese o al posto, prima per regalarle e alla fine per usarle. Le mie amiche quando viaggiano mi portano come ricordo, delle saponette e confesso che ho avuto la fortuna di inebriarmi dei profumi più esotici e frizzanti. Mi piace la schiuma bianca, soffice, brillante che sprigiona un aroma piacevolissimo mentre massaggio la pelle del mio viso, collo e corpo, mi piace sapere che la mia pelle viene curata e detersa con i migliori ingredienti e una volta asciugata, mi piace accarezzare la pelle levigata e fragrante. 
Con il tempo la produzione del sapone è cambiata per far fronte alle richieste della clientela e della società contemporanea ed ecco che cosi abbiamo il sapone antimicrobico, il sapone vegano, sapone con ridotto impatto sull'ambiente, ecc.
Anche voi amate usare le saponette per lavarvi oppure preferite il sapone liquido? Avete mai usato il sapone per la detersione del viso? In quale altra circostanza usate il sapone?


ENGLISH


Dear readers, 

My post today is not the usual review or presentation of a product but I would like to tell you about a category of products that I had started using regularly for about a year or so for facial cleansing. This category of products are bar soaps and soaps in solid form. Soap has been used for millennia to wash and although it is not known exactly when it was invented, we have many written records dating back to 2800 BC in Mesopotamia, 1550 BC in Egypt and even the Bible speaks of this precious ally in personal cleasing. 
The soap is simply a sodium or potassium salt of a long chain aliphatic carboxylic acid made through an alkaline hydrolysis (saponification) process of animal or vegetable fats. The commercially available traditional soaps are made with 80% bovine tallow and 20% olive oil, coconut oil or another vegetable oil. Natural organic soaps, like artisan soaps, are produced with a traditional technique, hot or cold method, they prefer vegetable oils and are free of the chemical components present in industrial soaps. I confess that I have used both artisanal and industrial soaps, you will certainly recognize some similar commercial products in the photos below and I found myself quite well with everyone also because the soap should be used based on the area of the body that we want to clean. Let's discuss now the pH argument, pH might be acid, neutral or basic. The pH has a value raging from 0 to 14, 7 represents a neutral value, the decreasing values denote an acid pH while the increasing values represent a basic pH. Our skin has a pH that fluctuates on average between 5.4 and 5.9 but in the armpit area, perianal area and genital area the pH is 6.5. The acidity of the skin serves to inhibit the growth of pathogenic fungi and bacteria, maintains the hardness of the keratin element present in the hair, nails and to counteract the processes of cellular oxidation. For this reason, intimate areas need a more acidic pH. The soap normally has a pH higher than 7, usually between 8 and 10 therefore it has a basic pH and is thus not recommended for cleansing intimate areas. Natural organic soap always has a basic pH while on the market there are also acid soaps or "non-soaps" also called syndet from the English "synthetic detergent". These soaps have a pH of 5.5 similar to that of the skin, making them less aggressive due to the absence of free alkalinity. These soaps are recommended for skin that is hypersensitive to traditional soaps.
Nowadays we have a very wide choice of soaps made with shea butter, olive oil, sweet almond oil,  rapeseed oil, argan oil and enriched with different precious ingredients.
In this period we continually hear how important it was to wash hands neglecting the fact that facial cleansing is also very important. We all have a favorite facial cleansing routine and I'd like to know yours in the comments but I prefer to use soap bars. In this period I #stayhome  and therefore I didn't need to change my usual routine. But since I will soon return to work in the office and therefore also to leave the house, I thought of adding an extra step and that is of also washing my face once I got home because germs lay on face too or I might have touched it inadvertently. I had chosen soap for face cleansing many months ago because it cleans deeply. As you probably remember, I have skin with seborrheic hypersecretion problems that sometimes causes hyperkeratosis. For this reason I need a deeper cleaning that does not dry out my skin and my choice was the soap. I confess that I love soap a lot also because it has a beautiful scent that lasts on the skin for a long time. I had started buying soaps for this reason, because I liked to smell their perfume in my drawers and lockers, but then I started using them also for cleaning. You should know that in my travels, I always loved to buy soap specific to the country or place, first to give them as small attentions and finally to use them. When my friends travel they bring me as a souvenir a bar of soap and I confess that I was lucky enough to get enebriated with the most exotic and fizzy perfumes. I like the white, soft, shiny foam that releases a very pleasant aroma while I massage the skin of my face, neck and body, I like to know that my skin is treated and cleansed with the best ingredients and once dried, I like to caress my smooth and fragrant skin. 
Over time the production of soap has changed to meet the demands of customers and contemporary society and so we have antimicrobial soap, vegan soap, soap with reduced impact on the environment, etc.
Do you also like to use soap bars to wash yourself or you prefer to use liquid soap? Have you ever used soaps for face cleansing? In what other circumstance do you use soap?











Questo post non ha alcun scopo commerciale bensì uno informativo. 
This post doesn't have any comercial purpose, just a informational one. 

Wednesday, April 15, 2020

Quiche delicioasa cu zarzavaturi / Deliziosa quiche con verdure / Delicious vegetables quiche




Dragi cititori,
In urma popularitatii pe care postarea imaginilor acestei quiche a obtinut-o si datorita faptului ca multe dintre voi mi-ati cerut reteta, am hotarat sa nu mai astept si sa scriu imediat aceasta postare. In primul rand e cazul sa specific ca o quiche nu este altceva decat o placinta frantuzeasca cu oua, branza, smantana si / sau lapte. Marturisesc ca aceasta este prima tentativa, asadar cum se intampla adesea in aceste cazuri pana sa cunosc rezultatul, nu fotografiez ingredientele si procedura. O data ce am oprit cuptorul si am putut admira rezultatul, nu am rezistat si am fotografiat placinta, decizand in ultimul moment sa o postez si pe Facebook. Eu sunt destul de abitudinara, creez retetele si daca imi plac, le repet si in cele din urma fac si fotografii la fiecare pas si doar ulterior postez reteta si imaginile. Chiar daca m-am abatut de la rutina mea de postari culinare, va voi descrie in amanuntire ingredientele folosite si tehnica de preparare.

Ingrediente: o foaie de placinta rotunda din comert, 3 dovlecei verzi de dimensiuni medii tocati cat de marunt preferati dar nu prea fin pentru a distinge bucatica dupa coacere, 1 praz verde curatat de aproximativ 300 gr tocat rondele doar partea alba si cea verde centrala, un fir de ceapa verde tocat rondele, 4 oua mari, 250 gr cascaval ras sau branza nu foarte moale, 100 ml de smantana de bucatarie, ulei, sare si piper dupa gust.

Preparare: Dinstuiti zarzavaturile tocate cu cativa stropi de ulei si apa si adaugati sare dupa gust. Pregatiti o tava rotunda acoperind-o cu hartie de cuptor sau daca nu aveti tapetand-o cu ulei si faina. Dispuneti foaia de placinta in asa fel incat sa stea cat mai fixa dupa care asezati zarzavaturile dinstuite intr-un mod cat mai uniform. Presarati branza rasa peste stratul de zarzavaturi. Bateti ouale cu o furculita, adaugati sare si piper dupa gust si smantana si continuati sa amestecati pana cand continutul devine omogen. Turnati apoi acest amalgam peste celelalte ingrediente avand grija sa nu acoperiti marginile foii de placinta. Inchideti marginile foii de placinta peste ingrediente intr-un mod cat mai elegant si daca doriti puteti sa le si ungeti cu putin galbenus de ou pentru un rezultat mai aspectuos. Loviti usor fundul tavii de masa sau orice suprafata orizontala plata pentru a ajuta la distribuirea oului si in celelalte straturi. Coaceti placinta astfel obtinuta intr-un cuptor incalzit la 220 de grade timp de 25 de minute cu focul venind doar de jos si continuati alte 15 minute cu temperatura venind atat de sus cat si de jos. Inainte sa scoateti placinta din cuptor asteptati sa fie rumenita si asicurati-va ca intreaga copozitie este solida. Puteti savura aceasta placinta la o gustare, ca aperitiv, ca un fel intai sau ca fel principal insotit de mezeluri, tofu sau legume proaspete gatite la abur in functie de preferinta.


ITALIANO
Carissimi lettori,
A causa della popolarità che ha ottenuto la pubblicazione delle foto di questa quiche e poiché molti di voi mi hanno chiesto la ricetta, ho deciso di non aspettare e scrivere questo post il prima possibile. Prima di tutto, è il caso di specificare che una quiche non è altro che una torta salata francese con uova, formaggio, panna e / o latte. Confesso che questo è il mio primo tentativo, quindi come spesso accade in questi casi fino a quando non conosco il risultato, non faccio le foto degli ingredienti e della procedura. Una volta che ho spento il forno e ho potuto ammirare il risultato, non ho resistito e ho fotografato la torta, decidendo all'ultimo momento di pubblicarla su Facebook. Sono abbastanza abitudinaria, creo le ricette e, se mi piacciono, le ripeto e infine scatto anche le foto ad ogni passaggio e solo dopo pubblico la ricetta e le foto. Anche se mi sono allontanata dalla mia routine per quanto riguarda i post di cucina, descriverò in dettaglio gli ingredienti utilizzati e la tecnica di preparazione.

Ingredienti: un foglio di pasta brisée tondo dal commercio, 3 zucchine di medie dimensioni tagliate a pezzettini nelle dimensioni desiderate ma non troppo fini per poter distinguere il pezzo dopo la cottura, 1 porro verde pulito di circa 300 gr. tagliato a rondelle solo la parte bianca e quella verde centrale, un cipolotto tagliato anche esso a rondelle, 4 uova grandi, 250 gr di formaggio Fontal grattugiato o comunque un formaggio non molto morbido, 100 ml di panna da cucina, olio, sale e pepe qb.

Preparazione: soffriggere le verdure tritate con qualche goccio di olio e acqua e aggiungere sale a piacere. Preparare una tortiera rotonda coprendola con carta da forno o, se non lo si ha, foderare la tortiera con olio e farina. Disporre il foglio di pasta brisée in modo tale che resti sollevato il più possibile, quindi posizionare le verdure cotte in modo più uniformemente possibile. Cospargere le verdure con uno strato di formaggio grattugiato. Sbattere le uova con una forchetta, aggiungere sale e pepe a piacere e la panna da cucina e continuare a mescolare fino a quando il contenuto diventa omogeneo. Quindi versare questa miscela sugli altri ingredienti facendo attenzione a non coprire i bordi della pasta brisée. Chiudere i bordi della pasta brisée in modo elegante per incorniciare gli ingredienti e se si preferisce, ungere con un po 'di tuorlo d'uovo per un risultato più spettacolare. Colpire delicatamente il fondo della tortiera contro un tavolo o qualsiasi superficie orizzontale piana per aiutare a distribuire l'uovo negli altri strati. Cuocere la torta così ottenuta in un forno riscaldato a 220 gradi per 25 minuti con il fuoco che arriva solo dal basso e continuare per altri 15 minuti con la temperatura che arriva sia sopra che sotto. Prima di rimuovere la torta dal forno, attendere che sia dorata e assicurarsi che l'intera composizione sia solida. Si può gustare questa torta come spuntino, come antipasto, come primo piatto o piatto principale accompagnato da affettati, tofu o legumi al vapore a seconda delle preferenze.


ENGLISH

Dear readers,
Due to the popularity of the photos of this quiche and because many of you asked me for the recipe, I decided not to wait and write this post as soon as possible. First of all, it is appropriate to specify that a quiche is nothing else but a French savory pie with eggs, cheese, cream and / or milk. I confess that this is my first attempt, so as often happens in these cases until I know the result, I don't take photos of the ingredients and procedure. Once I turned off the oven and was able to admire the result, I could not resist and photographed the pie, deciding at the last moment to publish it on Facebook. I am quite habitual person, I create recipes and, if I like them, I repeat them and finally I also take photos at each step and only after that, I publish the recipe and photos. Although I have moved away from my routine regarding cooking posts, I will describe in detail the ingredients used and the preparation technique.

Ingredients: one round sheet of commercial pie dough, 3 medium sized courgettes cut into small pieces in the desired size but not too fine as to distinguish the piece after cooking, 1 clean green leek of about 300 gr. cut into slices only the white and the central green part, a spring onion also cut into slices, 4 big eggs, 250 gr of grated Fontal cheese or in any case a not very soft cheese, 100 ml of cooking cream, oil, salt and pepper to taste.

Preparation: fry the chopped vegetables with a few drops of oil and water and add salt to taste. Prepare a round baking tray by covering it with baking paper or, if not available, cover the bottom and edges with oil and flour. Arrange the sheet of pie dough in such a way that it remains raised as much as possible, then place the cooked vegetables as evenly as possible. Sprinkle the vegetables with a layer of grated cheese. Beat the eggs with a fork, add salt and pepper to taste and the cooking cream and continue stirring until the contents become homogeneous. Then pour this mixture on the other ingredients being careful not to cover the edges of the pastry. Close the edges of the pie in an elegant way to frame the ingredients and if you prefer, grease with a little egg yolk for a more spectacular result. Gently tap the bottom of the cake tin against a table or any flat horizontal surface to help distribute the egg into the other layers. Bake the pie thus obtained in a heated oven at 220 degrees for 25 minutes with the heat coming only from the bottom and continue for another 15 minutes with the temperature reaching both above and below. Before removing the pie from the oven, wait until it is golden brown and make sure that the whole composition is solid. You can try this pie as a snack, as an appetizer, as a first course or a main course accompanied by cold cuts, tofu or steamed legumes according to your preferences.





Reteta si pozele sunt proprietatea mea, pentru colaborari sau accorduri contactati-ma la adresa de mail afisata pe coloana din dreapta. 

La ricetta e le foto sono una mia proprietà,  per collaborazioni e accordi contattatemi all'indirizzo email che trovate nella colonna di destra.

The recipe and the photos are of my propriety, for collaborations and agreements please contact me at the e-mail adress shown on the right side bar.


Friday, April 10, 2020

La nostra forza ai tempi dell'epidemia / Our strenght in time of Epidemics


Carissimi lettori,
Forse questo post sembrerà inopportuno in questo momento e genererà rabbia perché la Pasqua è alle porte e noi siamo sempre prigionieri nelle nostre case ma come state vivendo questi momenti di isolamento causati dall’epidemia di Covid-19? Qualcuno mi dirà che non è in isolamento perché deve andare lo stesso a lavorare, pure io l’ho fatto e lo farò ancora ma anche se abbiamo quei momenti in cui possiamo uscire per arrivare e tornare dal lavoro, l’isolamento soffoca il nostro tempo libero come una biscia soffoca la povera rana inghiottendola. Dobbiamo quindi trovare modi per mantenere accesa la nostra voglia di vivere, di sentire, di vedere, di gioire. Il modo più facile per farlo è dedicare attenzione ai nostri hobby, approfittare di questi momenti per scrivere, cucinare, giocare a scacchi, leggere, cantare, suonare un istrumento e scrivere chi lo sa, il prossimo hit oppure ballare da soli e provare tutte quelle mosse strane che ti vergogneresti osare davanti ad altre persone. Io per esempio leggo, ho letto libri che non avrei letto magari dopo una giornata piena, libri che hanno bisogno di tutta la mia attenzione per cogliere i messaggi ed i significati dietro ogni frase e ogni metafora. Ho scelto di guardare tanti film, commedie che mi facevano ridere a squarciagola, drammi che mi facevano capire che quello che sto vivendo io adesso non è niente in confronto alle grosse tragedie della vita e che posso considerarmi fortunata per la mia piccola bolla di sicurezza, film di azione e suspence che facevano correre veloce il sangue nelle mie vene e avvertire nuovamente dei brividi genuini. Ne ho approfittato di questi momenti per sentire più spesso i miei genitori, la mia famiglia, i miei amici, per mandare messaggi e lasciare commenti tutte le volte che vedevo qualcosa di bello, di eccitante e non solo quando mi annoiavo perché aspettavo il mio turno per ordinare in ristorante oppure per pagare le bollette. Ne ho approfittato per ricercare la bellezza nei fiori, nei paesaggi semplici che posso ammirare dal mio balcone, negli scatti dei viaggi altrui, nelle parole, nella musica e perché no, anche nei tentativi sciocchi di fare esperimenti con il make-up. Ho approfittato di questa crisi per affinare il mio talento in cucina, inventare nuove ricette e perfezionare quelle che erano diventate routine, dedicare più tempo alla cura del mio corpo e del mio viso e anche per fare un po’ di ginnastica in casa perché è importante ricordare mens sana in corpore sano. Ed è proprio questo lo scopo del mio post, aiutare a conservare l’integrità della nostra psiche, curare prima di tutto la nostra persona in tutti i modi opportuni per non cadere preda alla depressione, alla tristezza, e alla bassa autostima che le giornate uggiose, la frustrazione, l’assenza di un contatto fisico e le preoccupazioni economiche potrebbero portare nelle nostre vite. Abbiamo l’occasione di dedicare tanta attenzione al nostro essere, scoprire cosa vogliamo fare, interrogarci sul nostro percorso, sulle decisioni che vogliamo prendere e non dovremo sprecare inutilmente questi momenti guadagnati anche grazie al duro lavoro di alcuni e al sacrificio supremo di tanti. Siamo in dovere verso tutti coloro che hanno perso la vita in questa crisi di realizzare qualcosa, di creare, di chiedere a noi stessi chi siamo e cosa vogliamo fare e perché no, di vivere anche per loro… Quello che noi facciamo in questi momenti potrebbe essere e dovrebbe essere anche un omaggio a coloro meno fortunati di noi. Quindi non sprechiamo questi giorni in una velenosa e soffocante indolenza! Incanaliamo la nostra frustrazione e la nostra rabbia in qualcosa di utile per la società, per la nostra persona, per i nostri cari e per il nostro prossimo.
Questa crisi è un percorso, è iniziata con un leggero tentativo di gioire al fatto che saremo rimasti a casa qualche giorno, poi è passata alla frustrazione generata dal fatto che non possiamo più fare le solite cose, alla disperazione davanti al fatto che non sarebbe finita presto per poi culminare con le preoccupazioni sull’aspetto di un possibile e futuro rientro. Sta a noi percorrere e superare questa situazione come abbiamo fatto nei momenti più bui della nostra esistenza, con fiducia, perseveranza e forza di carattere. Sta a noi capire come vogliamo passare questo momento, in un pesante letargo, soffocante angoscia oppure una crescita personale.
Come state vivendo questi momenti? Raccontatemi nei vostri commenti come state affrontando la situazione e cosa avete fatto per superarla. Io vi abbraccio calorosamente e ho fiducia nel vostro buon senso per #restareacasa e nella vostra forza per superare la crisi come dei veri guerrieri.


ENGLISH

Dear readers,
Maybe this post will seem inappropriate at the moment and will generate anger because Easter is upon us and we are always prisoners in our homes but how are you experiencing these moments of isolation caused by the Covid-19 epidemic? Someone will tell me that he is not in isolation because he has to go to work anyway, even I have done it and I will do it again but even if we have those moments when we can go out and come back from work, isolation suffocates our leisure time as a snake suffocates the poor frog when swallowing it. We must therefore find ways to keep alive our desire to live, to feel, to see, to rejoice. The easiest way to do it is to pay attention to our hobbies, take advantage of these moments to write, cook, play chess, read, sing, play an instrument and write who knows, the next hit or dance alone and try all those strange moves that you would be ashamed to dare in front of other people. For example, I read, I've read books that maybe I would have not read after a busy day, books that need all my attention to grasp the messages and meanings behind every sentence and every metaphor. I chose to watch many films, comedies that made me laugh out loud, dramas that made me understand that what I am experiencing now is nothing compared to the big tragedies of life and that I can consider myself lucky for my little security bubble, action and suspense movies that made the blood in my veins rush and feel genuine shivers again. I took advantage of these moments to hear my parents, my family, my friends more often, to send messages and leave comments whenever I saw something beautiful or exciting and not only when I was bored because I was waiting for my turn to order in restaurants or to pay bills. I took the opportunity to search beauty in flowers, in simple landscapes that I can admire from my balcony, in other people's travel shots, in words, in music and why not, even in the foolish attempts to experiment with make-up. I took advantage of this crisis to hone my talent in the kitchen, invent new recipes and perfect those that had become routine, spend more time taking care of my body and face and also to do some gymnastics at home because it is important remember "mens sana in corpore sano". And this is precisely the purpose of my post, to help preserve the integrity of our psyche, to first of all take care of our person in all the appropriate ways so as not to fall prey to depression, sadness, and low self-esteem that the gloomy days, frustration, the absence of physical contact and economic worries could bring in our lives. We have the opportunity to devote so much attention to our being, find out what we want to do, ask ourselves about our path, the decisions we want to make and we should not waste in vain these moments earned also thanks to the hard work of some and the supreme sacrifice of many. We are obliged to all those who have lost their lives in this crisis to achieve something, to create, to ask ourselves who we are and what we want to do and why not, to live for them too ... What we do in these moments could and should also be a tribute to those less fortunate than us. So, let's not waste these days in a poisonous and suffocating indolence! Let’s channel our frustration and anger into something useful for society, for our person, for our loved ones and for those living next to us.
This crisis is a journey, it started with a slight attempt to rejoice at the fact that we would have stayed home a few days, then it went to the frustration generated by the fact that we can no longer do the usual things, to despair at the fact that it would not end soon to culminate with concerns about the aspect of a possible and future return. It is up to us to go through and overcome this situation as we did in the darkest moments of our existence, with confidence, perseverance and strength of character. It's up to us to understand how we want to spend this moment, in a heavy lethargy, suffocating anguish or personal growth.
How are you experiencing these moments? Tell me in your comments how you are facing the situation and what you have done to overcome it. I warmly embrace you and I trust your common sense to #stayathome and your strength to overcome the crisis like real warriors.


Per sapere di più su di me, su come affronto questa situazione, su quello che mi piace e quello che desta il mio disprezzo, seguitemi sui social network dove condivido più spesso istanti della mia vita. 
To know more about me, about how I face this situation, about what I like and what I dislike, follow me on my social networks where I share more often moments of my life. 


Friday, April 3, 2020

L'Alchimista di Paolo Coelho - recensione del libro / The Alchemist by Paolo Coelho - book review


Oggi vorrei recensire il libro L'Alchimista di Paolo Coelho. Vi dico subito che non è uno dei miei libri preferiti e non penso che lo sarà mai. Il motivo è il forte carattere mistico di questo libro. Non ho mai creduto nel destino, nella magia o nelle cose predestinate. Non sono mai stata capace di credere in un succedersi di eventi preordinati o almeno non ho mai creduto che non abbiamo la possibilità di influenzare o cambiare in qualche modo quella che possa essere chiamata la nostra sorte. Ecco quindi perché questo libro non ha incontrato i miei gusti.

Ma veniamo al dunque, i personaggi principali di questo libro sono Santiago un giovane pastore, Melkinsedek il vecchio re di Salem e l’alchimista che alla fine aiuterà il giovane pastore a compiere il suo destino. Il giovane Santiago fa una scelta azzardata, rinuncia alle sue proprietà per andare a cercare un tesoro di qui non sa niente e questo viaggio lo porterà a scoprire l'anima del mondo, l'amore, il linguaggio universale, la pietra filosofale e imparerà così a parlare con il vento con il sole compiendo finalmente la sua leggenda personale. La linea centrale di questo libro è che bisogna sempre sapere cogliere i segni e ascoltare il nostro cuore. Nel suo viaggio Il giovane Santiago incontra diverse persone alcune vogliono aiutarlo altre invece cercano di approfittarsene della sua innocenza per derubarlo e imbrogliarlo.

Ho trovato 2 frasi su qui penso che ci si debba riflettere, la prima e “se riuscirai a mantenerti sempre nel presente, sarai un uomo felice”. Penso che con questa frase, l'autore voglia dire che non bisogna vivere né di ricordi, o rimorsi e rimpianti e neanche di progetti perché distolgono l’attenzione da quello che succede in quel attimo e dalle piccole gioie quotidiane. La seconda frase è “il male non è ciò che entra nella bocca di un uomo, il male e ciò che ne esce” ed io sono perfettamente d'accordo con questa frase perché l'uomo con le sue parole a volte decide la vita di una persona. Con questa frase penso che l'autore voglia dire che dobbiamo pesare le nostre decisioni e soprattutto le parole che escono dalla nostra bocca perché possono ferire, fare del male ad altre persone, oppure, possono anche fare del bene.

Alla fine per me questo è un libro commerciale, scritto per affascinare il lettore medio e vendere. Non posso dire che questo libro mi abbia insegnato qualcosa e se mi chiederete cosa penso io che sia un alchimista, beh, secondo me è una persona che vive di rendita. Non mi sento in grado di consigliare questo libro a meno che non siate alla ricerca di una lettura leggera da fare sulla spiaggia e perché no, anche in un momento di crisi come questo. Se v’interessa ci sono tanti altri scrittori portoghesi premiati con un immaginario e una scrittura molto più creativa e interessante. Non penso che terrò il libro perché secondo me non è insostituibile e non credo che avrò voglia di leggerlo di nuovo nel futuro.

Vi ringrazio di nuovo per la vostra visita e ci vediamo al prossimo post.


ENGLISH

Today I would like to review the book The Alchemist by Paolo Coelho. I tell you right away that it's not one of my favorite books and I don't think it will ever be. The reason is the strong mystical character of this book. I never believed in fate, magic or predestined things. I have never been able to believe in a succession of preordained events or at least I never believed that we can't have the possibility to influence or change in some way what may be called our fate. So that's why this book didn't meet my taste.

But let's get to the point, the main characters of this book are Santiago a young shepherd, Melkinsedek the old king of Salem and the alchemist who will eventually help the young shepherd to fulfill his destiny. Young Santiago makes a risky choice, renounces his properties to go looking for a treasure that he knows nothing of and this journey will lead him to discover the soul of the world, the love, the universal language, the philosopher's stone and he will learn in this way to talk to the wind, to the sun, finally fulfilling his personal legend. The central line of this book is that one must always know how to grasp the signs and listen to one's heart. On his journey, young Santiago meets several people, some want to help him, while others try to take advantage of his innocence in order to rob and cheat him.

I found 2 phrases that I think we should consider and meditate upon, the first one is: "if you can always keep yourself in the present, you will be a happy man". I think that with this sentence, the author wants to say that one must not live of memories, or regrets and not even of projects because they divert attention from what happens in that moment and from the small daily joys. The second phrase is "evil is not what enters a man's mouth, evil and what comes out" and I perfectly agree with this sentence because the man with his words sometimes decides the life of a person. With this sentence I think the author wants to say that we have to weigh our decisions and above all the words that come out of our mouth because they can hurt other people or, they can also do good.

In the end for me this is a commercial book, written to fascinate the average reader and sell. I can't say that this book taught me something and if you ask me what I think an alchemist is, well, in my opinion he is a person who lives on revenue. I don't feel able to recommend this book unless you are looking for a light reading to do on the beach and why not, even in a time of crisis like this one that we are living right now. If you are interested there are many other renowned Portuguese writers with a much more creative and interesting imagery and writing. I don't think I will keep the book because in my opinion it is not irreplaceable and I don't think I will want to read it again in the future.

Thanks again for your visit and see you at the next post.





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