Sunday, July 31, 2022

Solo cose belle - edizione luglio 2022 / Only beautiful things - July 2022 edition



Ciao carissimi lettori e amici,

È arrivato il momento di condividere con voi le belle cose e i bei momenti di questo mese. Ho già preannunciato sul mio Instagram account una parte delle bellissime cose di questo mese, cioè la mia "foresta di orchidee", come una mia amica ha chiamato la mia collezione di orchidee fiorite di questo mese. Beh, a dire la verità hanno iniziato a fiorire verso la metà del mese di giugno e sono tuttora qui, a deliziare il mio sguardo con i loro splendidi colori. Una buona parte di loro sono già alla seconda fioritura per quest'anno e alcune sullo stesso stelo. Per coloro che non mi seguono sui social, ecco qui le mie orchidee fiorite questo mese.


ENGLISH

Hello my dear readers and friends,

The time has come to share with you the beautiful things and moments for this month.  I have already announced on my Instagram account a part of the beautiful things of this month, namely my "orchid forest", as a friend of mine called my collection of blooming orchids.  Well, to tell the truth they started to bloom in the middle of June and are still here, delighting my eyes with their splendid colors.  A good part of them are already in their second flowering this year and some on the same stem.  For those who don't follow me on social media, here are my blooming orchids this month.



ITALIANO

Ci sono tantissime altre cose belle che vorrei condividere con voi questo mese visto che ho appena finito le ferie estive però ho scelto di parlarvi adesso solo di uno dei posti che ho visitato e parlarvi di tutti gli altri meravigliosi luoghi nei miei futuri articoli che hanno come argomento principale i viaggi. Il posto di cui vorrei parlarvi oggi è il parco nazionale Adamello o Sozzine Park vicino alla località Ponte di Legno. È uno parco libero, adatto a tutti, anziani, coppie e anche famiglie con bambini visto che sono dotati anche di tanti giochi e attrazioni per i piccini. Nei piccoli laghetti ho visto bambini fare il bagno, sull'erba ho visto coppie giovani o di terza età prendere il sole o famiglie fare picnic. In più, come in qualsiasi città del Trentino, l'acqua che scorre nelle fontane è potabile quindi non serve portarsi dietro litri di acqua per una giornata in natura, basta avere una borraccia da riempire al bisogno con acqua fresca. Nel parco c'è anche un piccolo chiosco dov'è possibile prendersi un panino, un gelato o bibite per rifrescarsi. Ho trovato solo una pecca, i servizi igienici erano raggruppati al centro del parco e non facilmente raggiungibili da persone con problemi di deambulazione. 


ENGLISH 

There are many other beautiful things that I would like to share with you this month since I have just finished the summer holidays but I have decided to talk to you now only about one of the places I have visited and tell you about all the other wonderful places in my future articles that have travel as main topic.  The place I would like to tell you about today is the Adamello National Park or Sozzine Park near Ponte di Legno.  It is a free park, suitable for everyone, seniors, couples and even families with children as they are also equipped with many games and attractions for children.  In the small lakes I saw children bathing, on the grass I saw young or old couples sunbathing or families picnicking.  In addition, as in any city in Trentino, the water that flows in the fountains is drinkable so there is no need to carry liters of water for a day in nature, just have a bottle to fill with fresh water whenever needed.  In the park there is also a small kiosk where you can get a sandwich, an ice cream or drinks to cool down.  I found only one flaw, the toilets were grouped in the center of the park and not easily accessible by people with walking problems.






IT: E voi invece? Avete delle cose belle da condividere questo mese? Siete già andati in vacanza o vi state preparando per farlo?

ENG: What about you? Do you have any beautiful things to share with us this month? Have you already went in vacation or you are getting ready to do it?



IT: Con questo post partecipo all'iniziativa Solo Cose Belle di Fioredicollina

ENG: With this post I partecipate to Fioredicollina's initiative Only Beautiful Things.



Monday, July 25, 2022

Preghiera per Cernobyl' di Svetlana Aleksievic - recensione letteraria / Prayer for Chernobyl by Svetlana Aleksievic - book review


 

Carissimi amici e lettori,

Oggi ritorno con una recensione letteraria. Il libro di cui vi parlo oggi è Preghiera per Cernobyl della scrittrice Svetlana Aleksievic, giornalista e scrittrice di origini bielorusse e ucraine, vincitrice del premio Nobel per la letteratura. Questo libro non esamina gli eventi che hanno condotto all’incidente nucleare avvenuto nel aprile del 1986 alla centrale nucleare di Cernobyl nell’allora Unione Sovietica e attuale Ucraina ma raccoglie le testimonianze dei sopravvissuti, delle persone che hanno vissuto nelle zone contaminate, dei liquidatori che hanno dovuto limitare i danni delle radiazioni e dei loro figli, degli scienziati che hanno cercato di limitare i danni, dei soldati chiamati a sorvegliare la chiusura di villaggi e il trasferimento dei cittadini, dei contadini che hanno ripopolato i villaggi precedentemente liberati, delle famiglie povere o in fuga dalla guerra che trovano pace e libertà in una terra abbandonata, di dottori e personale medico che hanno curato le più diverse conseguenze patologiche dell’incidente, insegnanti, direttori di musei e istituti per l’energia nucleare, giornalisti e fotografi che hanno dovuto coprire l’evento e persino un comunista dichiarato che accusava stati esteri e i loro servizi segreti per l’incidente senza dichiarare apertamente il suo nome. Le interviste sono state raccolte a circa 10 anni dal disastro mentre il libro è stato pubblicato per la prima volta nel 1997 a Minsk. In Italia il libro è stato tradotto da Sergio Rapetti e pubblicato per la prima volta nel 2002. Il libro ha ispirato la serie televisiva Cernobyl con Jared Harris e Stellan Skarsgard.

Svetlana Aleksievic riproduce fedelmente non solo i fatti narrati da queste persone, ma anche l’intensità del loro dolore, i colori della loro sofferenza, l’immensità della loro desolazione, il tormento dei loro rimpianti e delle loro domande. Alle voci di persone disperate che hanno scelto le terre di Cernobyl per scapare dalla guerra o dalla povertà e tentare di costruirsi una vita, si alternano le voci di scienziati che descrivono la fine che hanno fatto coloro che hanno dovuto intervenire per risolvere e limitare i danni dell’incidente in quanto quest’ultimi erano deceduti ormai da anni, di liquidatori invalidi o in fin di vita, ai tempi chiamati ad intervenire per ridurre il danno all’ambiente ed al pianeta, di loro parenti sopravvissuti, di professori e dottori che curano i loro figli. Mentre il rifiuto cociuto dei contadini di abbandonare la loro terra e dei nuovi immigrati di non insediarsi sulle terre evacuate, potrebbe far arrabbiare, infine risulta comprensibile viste le loro conoscenze di fisica. Per loro è inconcepibile come una cosa invisibile all’occhio nudo possa danneggiare la loro salute e addirittura ucciderli. Le voci dell’altra categoria di persone non lamentano il rifiuto ma bensì l’impossibilità di poter beneficiare di un tale privilegio e la mancanza d’informazioni che gli avrebbero condotti alla cautela. Il cordone centrale delle loro testimonianze riguarda la mancanza di comunicazioni, la manipolazione e quando esse non funzionavano, le intimidazioni, usate per far si che loro restassero e contribuissero a salvare il mondo. Ad impressionare e orripilare il lettore invece è l’indifferenza criminale con la quale queste persone erano inviate a svolgere il loro lavoro senza equipaggiamento adatto, mascherine di protezione, dosimetri funzionanti, terapie di prevenzione con iodio o accurata informazione. Lo scopo di tutto ciò era avere dei lavoratori che svolgessero questi lavori cruciali per l’umanità ma anche costruire e diffondere una propaganda che sminuisse la gravità del disastro e dipingesse l’immagine di un paese all’avanguardia capace di risolvere qualsiasi problema. Mentre il popolo veniva nutrito addirittura con il raccolto proveniente dalle terre vicine al reattore e con il latte e la carne degli animali che venivano eliminati, per via dell’ignoranza dei contadini che vendevano i prodotti ad estranei e delle macchinazioni delle categorie dirigenti, i “capi” che prendevano le pastiglie di iodio, avevano equipaggiamenti adatti e consumavano pasti provenienti da zone non contaminate. La distinzione fra le persone comuni che vedevano calpestare i loro diritti esistenziali e le figure del partito, sono notevoli e diventano più struggenti con ogni testimonianza. Alcune frasi pronunciate dai liquidatori intervistati rimarranno nella mia mente per sempre: “Ci hanno gettati laggiù come sabbia sul reattore”, “Quando sono rientrato dall’Afghanistan, lo sapevo per certo: ce l’ho fatta a tornare, dunque vivrò! Ma con Cernobyl è tutto il contrario: ti ammazza dopo che sei tornato…” (p.94) o “chiamava […] gli uomini «terra che parla»”(p.117). La situazione privilegiata dei dirigenti di partito viene descritta accuratamente dagli scienziati che hanno faticato inutilmente per convincerli ad adottare misure corrette per tutti. La conclusione dei loro racconti è la stessa in ogni caso: “per quelli che stanno in alto la gente è l’ultimo pensiero, temono solo per il proprio potere” (p.251), “i nostri dirigenti avevano più paura della collera dei propri superiori che dell’atomo” (p.252). Essere al di sopra del popolo crea la sensazione di potere: “smisurato potere di un uomo su un altro. Non è più solo un inganno, è una vera e propria guerra, una guerra contro gli innocenti…”(p.254) cosi tutto questo diventa storia, “la storia di un crimine” (p.253). E la storia viene costruita a piacimento grazie alla propaganda, una propaganda attentamente sorvegliata dal KGB che vieta di filmare o fotografare gli eventi in corso, sviando l’attenzione del mondo con scene costruite a tavolino come l’agricoltore sul trattore che legge un giornale di carattere comunista o il matrimonio organizzato sulla terra del Cernobyl per una coppia evacuata da tempo ma fatta tornare appositamente per questo. La scrittrice sceglie di far presente sin dall’inizio lo scopo della propaganda attraverso le parole di un giornalista: “Non dimentichi che abbiamo dei nemici. Abbiamo molti nemici al di là dell’oceano […] ecco perché da noi tutto va sempre bene, e non c’è niente che vada male.”

Il romanzo inizia e finisce con i racconti dolorosi di due mogli di vittime di Cernobyl. La prima, è la moglie del pompiere chiamato a spegnere quello che inizialmente sembrava un incendio alla centrale e se avete visto la serie televisiva, il film è stato abbastanza preciso. Non ha colto e trasmesso tutti i dettagli di un evento talmente tragico ma non vorrei rovinare la sorpresa di scoprirli personalmente nel caso vogliate leggere anche il romanzo quindi non aggiungo niente a questo punto. La seconda testimonianza invece, che ha ispirato anche il titolo del libro, almeno nella traduzione in italiano, è la testimonianza della moglie di un liquidatore, un uomo sposato con figli. Al momento della selezione per andare a Cernobyl e anche al ritorno, non erano al corrente dei rischi ai quali sarebbero stati esposti. Al ritorno, egli non raccontò molto di quello che aveva visto o sentito e quindi il calvario inizio con i compagni che iniziarono ad ammalarsi e morire entro i 3-4 anni da quando fossero rientrati a casa. Questa testimonianza è una prova di dedizione e amore incondizionato verso un marito moribondo e un figlio malato. Credo che con queste due storie l’autrice del romanzo ha voluto dare voce anche alla popolazione femminile apparentemente ignorata in questo disastro. Le donne, a meno che non si offrissero volontarie, non furono coinvolte nelle attività di liquidazione dell’incidente. Le loro figure vengono menzionate fra le testimonianze del personale medico, scientifico, didattico oppure semplicemente come le persone che hanno assistito gli uomini con attività di pulizie e quindi senza un’esposizione diretta alle radiazioni perciò il modo in cui questo disastro aveva toccato le loro vite, era incompleto. Essi hanno assistito gli uomini nella malattia, nel dolore e nella sofferenza facendo in modo che la morte sembrasse meno crudele e violenta. Essi hanno sofferto insieme ai loro uomini, sono morte interiormente insieme a loro e bisognava raccontare questo travaglio. Le loro voci dovevano essere ascoltate per comprendere a pieno la dimensione della sofferenza che un simile evento può causare.

Per concludere, io vorrei lasciarvi con le parole di un coro di bambini, bambini che nella loro innocenza accettano saggiamente la morte nonostante non capiscano perché devono morire…

“Moriremo e diventeremo scienza” diceva Andrej.

“Moriremo e ci dimenticheranno” pensava Katja.


“Quando morirò, non seppellitemi al cimitero, il cimitero mi fa paura, ci sono soltanto morti e cornacchie. “Seppellitemi nei campi…” aveva chiesto Oksana.


“Moriremo” piangeva Julja. Per me adesso il cielo è vivo… Quando lo guardo… loro sono là…» (p.272)

 












ENGLISH

 

Dear friends and readers,

Today I return with a literary review. The book I am talking about today is Prayer for Chernobyl by writer Svetlana Aleksievic, a journalist and writer of Belarusian and Ukrainian origins, winner of the Nobel Prize for literature. This book does not examine the events that led to the nuclear accident that took place in April 1986 at the Chernobyl nuclear power plant in the then Soviet Union and present day Ukraine but collects the testimonies of the survivors, of the people who lived in the contaminated areas, of the liquidators who had to limit the damage of radiation and their children, scientists who tried to limit the damage, soldiers called to oversee the closure of villages and the transfer of citizens, peasants who repopulated previously liberated villages, poor families or refugees of war who seeked peace and freedom in an abandoned land, of doctors and medical personnel who have treated the most diverse pathological consequences of the accident, teachers, directors of museums and institutes for nuclear energy, journalists and photographers who have had to cover the event and even an outspoken communist man blaming foreign states and their secret services for the accident without openly stating his name. The interviews were collected about 10 years after the disaster while the book was first published in 1997 in Minsk. In Italy the book was translated by Sergio Rapetti and published for the first time in 2002. The book inspired the television series Chernobyl with Jared Harris and Stellan Skarsgard.

Svetlana Aleksievic faithfully reproduces not only the facts narrated by these people, but also the intensity of their pain, the colors of their suffering, the immensity of their desolation, the torment of their regrets and their questions. To the voices of desperate people who have chosen the lands of Chernobyl to escape from war or poverty in order to build a life are alternated the voices of scientists describing the fate of those who had to intervene to solve and limit the damage of the accident as the latter had died years before, of invalid or dying liquidators, at the time called to intervene to reduce the damage to the environment and the planet, to their surviving relatives, to professors and doctors who were treating their children. While the stubborn refusal of peasants to abandon their land and of new immigrants not to settle on the evacuated lands may anger the reader, finally it is understandable given their little knowledge of physics. For them it is inconceivable how something invisible to the naked eye can damage their health and even kill them. The voices of the other category of people do not complain about the refusal but rather the impossibility of being able to benefit from such a privilege and the lack of information that would have led them to be cautious. The central cord of their testimonies concerns the lack of communication, the manipulation and when all this did not work, the intimidation, used to make them stay and help save the world. What impresses and horrifies the reader, on the other hand, is the criminal indifference with which these people were sent to carry out their work without suitable equipment, protective masks, working dosimeters, preventive therapies with iodine or accurate information. The purpose of all this was to have workers who carry out these crucial jobs for humanity but also to build and disseminate propaganda that diminished the severity of the disaster and painted the image of a magnificent country, capable of solving any problem. While the people were actually fed the harvest coming from the lands near the reactor and the milk and meat of the animals that were eliminated, due to the ignorance of the farmers who sold the products to strangers and the machinations of the ruling categories, the " leaders ”who took the iodine tablets, had suitable equipment and ate meals from uncontaminated areas. The distinction between ordinary people who saw their existential rights trampled on and party figures, is remarkable and becomes more obvious with each testimony. Some phrases spoken by the liquidators interviewed will remain in my mind forever: "They threw us down there like sand on the reactor", "When I returned from Afghanistan, I knew for sure: I made it back, so I'll live! But with Chernobyl it is quite the opposite: he kills you after you come back ... "(p.94) or" he called [...] people "speaking land" (p.117). The privileged situation of party leaders is accurately described by scientists who have worked in vain to persuade them to take measures that are correct for all. The conclusion of their stories is the same in any case: "for those who stand above, people are the last thought, they fear only for their own power" (p.251), "our leaders were more afraid of the anger of the one's superiors than of the atom ”(p.252). Being above the people creates the feeling of power: “one man's immeasurable power over another. It is no longer just a deception, it is a real war, a war against the innocent… ”(p.254) so ​​all this becomes history,“ the story of a crime ”(p.253). And the story is built at will thanks to propaganda, a propaganda closely guarded by the KGB that prohibits filming or photographing the events in progress, diverting the attention of the world with scenes built at the table like the farmer on the tractor reading a newspaper. Communist character or the wedding organized on the land of Chernobyl for a couple evacuated for some time but returned specifically for this. The writer chooses to point out the purpose of propaganda from the beginning through the words of a journalist: "Don't forget that we have enemies. We have many enemies across the ocean [...] that's why everything is always good with us, and nothing could go wrong. " 

The novel begins and ends with the painful tales of two wives of Chernobyl victims. The first is the wife of the firefighter called to put out what initially looked like a fire at the plant and if you have seen the television series, the film was quite accurate. He has not grasped and transmitted all the details of such a tragic event but I would not want to spoil the surprise of discovering them personally in case you want to read the novel too so I will not add anything at this point. The second testimony, on the other hand, which also inspired the title of the book, at least in the Italian translation, is the testimony of the wife of a liquidator, a married man with children. At the time of the selection to go to Chernobyl and also to return, they were not aware of the risks to which they would be exposed. Upon returning, he did not tell much about what he had seen or heard and therefore the ordeal began with the companions who began to get sick and die within 3-4 years of returning home.

This testimony is proof of dedication and unconditional love for a dying husband and a sick child. I believe that with these two stories the author of the novel also wanted to give a voice to the apparently ignored female population in this disaster. The women, unless they volunteered, were not involved in the settlement of the accident. Their figures are mentioned among the testimonies of medical, scientific, educational staff or simply as the people who assisted men with cleaning activities and therefore without direct exposure to radiation therefore the way in which this disaster had affected their lives, it was incomplete. They assisted men in sickness, pain and suffering by making death seem less cruel and violent. They suffered together with their men, they died inwardly with them and it was necessary to tell about this travail. Their voices had to be heard to fully understand the dimension of suffering that such an event can cause.

To conclude, I would like to leave you with the words of a choir of children, children who in their innocence wisely accept death despite not understanding why they had to die ...

“We will die and become science” said Andrei.

“We will die and they will forget us” Katja thought.

“When I die, don't bury me in the cemetery, the cemetery scares me, there are only dead and crows. "Bury me in the fields ..." Oksana asked.

“We will die” Julja cried. For me now the sky is alive ... When I look at it ... they are there ... "(p.272)








IT: Per realizzare questa recensione secondo la regolamentazione del fair use, ho letto il libro Preghiera per Cernobyl di Svetlana Aleksievic, editore E/O, collana Le cicogne, 2018, EAN 9788866329572


EN: To carry out this review according to the fair use regulation, I read in Italian the book Prayer for Chernobyl by Svetlana Aleksievic, publisher E / O, Le cicogne series, 2018, EAN 9788866329572









Disclaimer e premesse / Disclaimer and premises

IT:Questo post non ha scopi commerciali e non incoraggia vendite, denominazioni, immagini ed eventuali link presenti sono solo a scopo informativo. Le immagini ritraggono un prodotto acquistato regolarmente che ho valutato in quanto consumatore. Questo post è di mia completa creazione per quanto riguarda contenuti, foto e idee espresse. Prima di usare qualsiasi parte di questo post siete pregati di contattarmi e nel caso vi abbia ispirato per altre creazioni, vi chiedo cortesemente di menzionare la fonte.

ENG: This post has no commercial purposes and does not encourage sales, names, pictures and eventual links are present only for an informative purpose. The opinions expressed represent my experience as a consumer. This post is of my entire creation as for contents, photos and expressed ideas. Before using any part of it, you need to contact me and in case it inspired you for other creations, I gently ask you to mention the source.


Saturday, July 16, 2022

SKIN LIAR PRIMER - new skin , great feeling - REVIEW / SKIN LIAR PRIMER - pelle nuova, sensazione straordinaria



My dear readers,

As I promised in my latest cosmetic review, now I am here to continue reviewing the products that the well known south Korean brand, Elizavecca has given to me. The product that I will review this time around is the Skin Liar Primer. Just as you might have already guessed from the title of the article and the name of the product, Skin Liar is a primer, thus a make-up product. Before I start my usual review, I have to tell you that the Skin Liar Primer is the best primer I have ever tried. I don’t use much face make- up because fortunately I have a nice skin and don’t like to cover it without a reason but in special situation, I like to do a complete make-up. Often during summer, I use primers to contain sweat and the shiny appearance of the skin but until now, the result wasn’t always the best and that is why, primers were not a permanent element in my make-up routine. Since I discovered this product, my habits have changed and I talked about all this in my usual review.

Informations from the producer: Thanks to a high-end technology and ingredients such as star anise fruit extract, Chinese pea tree fermented root and sea cucumber extract with anti-inflammatory, whitening, conditioning and smoothing properties, the skin will look uniform, clearer and radiant. Niacinamide and adenosine will also help to fade out spots and wrinkles.

Packaging: 30 ml tube equipped with a screw cap

Consistency: light, greasy, creamy consistency

Color and fragrance: beige nuance with a light, pleasant floral fragrance

Availability: available online on Elizavecca site, in Europe is also available on Amazon

Price: 25000 South Korean won equivalent of 18,46€ and $ 19,25

P.A: marked the production date separately

INCI



Cautions and warnings: do not use on open wounds and dermatitis, in case of irritation, swelling or stigmata see a doctor, keep out of reach of children, storage at room temperature and out of direct sunlight.

Method of application: After the cleansing routine and before applying make-up, spread a thin layer of product on the face. It can be applied by using hands, spreading, massaging and tapping lightly with fingers and palms.

Personal evaluation: The first thing I have noticed when using this primer is the easiness with which the primer stends and covers every single spot or blemish. It did not change the color of my skin but it made it look matte and radiant at the same time. All signs of shine are eliminated and transformed in a natural and youthful radiance as you may notice from the photos without primer and with primer. The sensation after applying this product is that of a smooth, soft and levigated skin. I used it both as a covering product, thus without foundation and also in a full face make-up, therefore adding foundation, face powder and blush. I have to say that in both situations the sweat and oil control of my skin was at its best, considering the period of hot summer when I tried it. As I said before, my skin doesn’t have great problems but after using this primer, my skin looked flawless and to the touch felt smooth like a piece of jade or porcelain. When face make-up is applied, the result is even, omogenous, in just one word, is flawless.

PROS: travel friendly packaging, pleasant fragrance, great results in covering and whitening skin spots, evens skin complexion, makes wrinkles less visible, skin results levigated and smoother, foundation applies evenly and looks more natural, contains precious natural ingredients

CONS: contains silicones and mineral oils

Conclusion: I recommend this product to anyone looking to reduce skin imperfections, make wrinkles less visible and find an efficient base before applying face makeup.





 

ITALIANO

Carissimi lettori,

Come promesso nella mia ultima recensione di cosmetici, ora sono qui per continuare a recensire i prodotti che il noto brand sudcoreano Elizavecca mi ha omaggiato. Il prodotto che recensirò questa volta è lo Skin Liar Primer. Proprio come avrete già intuito dal titolo dell'articolo e dal nome del prodotto, Skin Liar è un primer, quindi un prodotto per il make up. Prima di iniziare la mia solita recensione, devo dirvi che Skin Liar Primer è il miglior primer che abbia mai provato. Non uso molto trucco per il viso perché fortunatamente ho una bella pelle e non mi piace coprirla senza un motivo ma in situazioni speciali, mi piace usare un trucco completo. Spesso durante l'estate utilizzo i primer per contenere il sudore e l'aspetto lucido della pelle ma fino ad ora il risultato non era sempre dei migliori ed è per questo che i primer non erano un elemento permanente nella mia make-up routine. Da quando ho scoperto questo prodotto, le mie abitudini sono cambiate e di tutto questo, parlo nella mia solita recensione.

Informazioni dal produttore: Grazie ad una tecnologia di alto livello e ingredienti come l'estratto di frutti di anice stellato, radice fermentata di pisello cinese ed estratto di cetriolo di mare, con proprietà antinfiammatorie, sbiancanti, condizionanti e leviganti, la pelle apparirà uniforme, più chiara e radiante. La niacinamide e l'adenosina aiutano anche a far sbiadire macchie e rughe.

Confezione: tubo da 30 ml munito di tappo a vite

Consistenza: consistenza leggera, grassa, cremosa

Colore e profumo: tonalità beige dal leggero e gradevole profumo floreale

Disponibilità: disponibile online sul sito Elizavecca, in Europa è disponibile anche su Amazon

Prezzo: 25000 won sudcoreani equivalenti a 18,46€ e $ 19,25

P.A: data di produzione segnata individualmente su ogni prodotto

INCI


Precauzioni e avvertenze: non utilizzare su ferite aperte e dermatiti, in caso di irritazioni, gonfiori o stigmate consultare un medico, tenere fuori dalla portata dei bambini, conservare a temperatura ambiente e al riparo dalla luce solare diretta.

Metodo di applicazione: Dopo la routine di pulizia e prima di truccarsi, stendere uno strato sottile di prodotto sul viso. Si applica con le mani, stendendolo, massaggiando e picchiettando leggermente con le dita e i palmi delle mani.

Valutazione personale: La prima cosa che ho notato utilizzando questo primer è la facilità con cui il primer tende e copre ogni singola macchia o imperfezione. Non ha cambiato il colore della mia pelle ma l'ha resa opaca e luminosa allo stesso tempo. Tutti i segni di lucentezza vengono eliminati come si può tranquillamente notare nelle foto prima e dopo e trasformati in uno splendore naturale e giovanile. La sensazione dopo l'applicazione di questo prodotto è quella di una pelle liscia, morbida e levigata. L'ho usato sia come prodotto coprente, quindi senza fondotinta, che anche in un trucco viso completo, aggiungendo quindi fondotinta, cipria e fard. Devo dire che in entrambe le situazioni il controllo del sudore e dell'olio della mia pelle era ottimale, considerando il periodo di calda estate in cui l'ho provato. Come ho detto prima, la mia pelle non ha grossi problemi ma dopo aver usato questo primer, la mia pelle sembrava impeccabile e al tatto risultava liscia come un pezzo di giada o di porcellanaQuando si applica il trucco viso, il risultato è uniforme, omogeneo, in una sola parola, impeccabile.

PRO: packaging adatto al viaggio, profumo gradevole, ottimi risultati nel coprire e schiarire le macchie cutanee, uniformare l'incarnato, rendere meno visibili le rughe, la pelle risulta liscia e levigata, il fondotinta si applica uniformemente e ha un aspetto più naturale, contiene preziosi ingredienti naturali

CONTRO: contiene siliconi e oli minerali

Conclusione: consiglio questo prodotto a tutti coloro che cercano di attenuare le imperfezioni della pelle, rendere le rughe meno visibile e trovare una base efficiente prima di applicare il trucco del viso.











Disclaimer:

IT: Questo post è una collaborazione occasionale, i prodotti sono stati regalati ma questo non ha influito sulla mia valutazione. Le denominazioni, immagini ed eventuali link presenti sono anche a scopo informativo.

ENG: This post is an occasional collaboration,the products were given to me but this did not influenced my evaluation. Denominations, pictures and links present in this article serve also for an informative purpose


Saturday, July 9, 2022

Bruschetta dai mille sapori con un contorno leggero / A thousand flavors bruschetta with a light side dish / Bruschetta o mie de arome cu o garnitură ușoară

 


Ciao carissimi lettori amici,

Oggi sono qui per condividere con voi una ricetta di cucina. Mi direte “ma no… chi è che ha voglia di stare in cucina adesso? Con questo caldo, nessuno vuole accendere forno e fornelli!” Io non vi do torto, anzi, in questo periodo mangio tanto crudo ed entro in cucina solo per preparare e poco per cucinare. Per questo motivo, oggi voglio condividere con voi un piatto leggero, facile da preparare e che non richiederà che passiate ore in cucina. Per creare questo piatto mi sono ispirata alle idee di una mia collega di lavoro. Siccome è una persona generosa, mi ha concesso di prendere in prestito la sua idea ed elaborarla a mia volontà. Anzi, quando le ho fatto vedere il risultato, ha apprezzato la mia idea.

Ingredienti (2 porzioni) : 2 fette di pane preferibilmente di una pagnotta integrale, 6 – 8 pomodorini ciliegini, 4 fette di melanzane con la buccia e tagliate a cubetti, una ricottina, una zucchina di dimensione media oppure 2 zucchine piccole, una carota di dimensioni medie oppure 2 carote piccole, il succo di mezzo limone maturo, sale grosso, sale di Himalaya da macinare, pepe da macinare, olio d’oliva extra vergine (per piatti con ingredienti crudi, preferisco usare l’olio d’oliva extra vergine pressato a freddo o comunque con gusto intenso), qualche foglia di basilico

Preparazione: Far saltare in una padella con olio d’oliva la melanzana tagliata a cubetti per 10 minuti. Grattugiare con una normale grattugia o in un robot da cucina, le carote e le zucchine. Inserire nel tostapane le due fette di pagnotta selezionando la cottura desiderata che dovrà essere abbastanza forte perché il pane non si ammolli e perda la forma una volta farcito. Condire le zucchine e le carote grattugiate con sale di himalaya e pepe macinati sul momento, succo di limone e olio d’oliva e sistemare il contorno così ottenuto in delle ciotole. Una volta che le melanzane sono dorate, disporle sulle fette di pane, aggiungendo i pomodorini tagliati a tocchetti. Adagiare con un cucchiaino, la ricotta sulla bruschetta così ottenuta, macinare un filo di sale di Himalaya, sprigionare qualche goccio di olio d’oliva extravergine e decorare con delle foglie di basilico lavate accuratamente. Abbiamo ottenuto una bruschetta dai mille sapori e un contorno leggero e fresco. Buon appetito!

 

ENGLISH

Hello dearest friend readers,

Today I'm here to share a cooking recipe with you. You will say to me “but no… who in the world wants to stay in the kitchen now? In this heat, nobody wants to turn on oven and stoves! " I don't blame you, on the contrary, in this period I prefer to eat mainly raw food and I enter the kitchen only to prepare and not much to cook. For this reason, today I want to share with you a light dish, easy to prepare and that will not require you to spend hours in the kitchen. To create this dish I was inspired by the ideas of a work colleague of mine. Since she is a generous person, she has allowed me to borrow her idea and elaborate it as I wish. In fact, when I showed her the result, she appreciated my idea.

Ingredients (2 servings): 2 slices of bread preferably of a wholemeal loaf, 6 - 8 cherry tomatoes, 4 slices of eggplant with the peel and cut into cubes, a ricotta, a medium-sized courgette or 2 small courgettes, a carrot of medium size or 2 small carrots, the juice of half a ripe lemon, coarse salt, Himalayan salt to grind, pepper to grind, extra virgin olive oil (for dishes with raw ingredients, I prefer to use extra virgin olive oil cold pressed or in any case with intense flavor), a few basil leaves

Preparation: Sauté the diced eggplant in a pan with olive oil for 10 minutes. Grate the carrots and courgettes with a normal grater or in a food processor. Insert the two slices of loaf into the toaster selecting the desired cooking which must be strong enough so that the bread does not soak and lose its shape once stuffed. Season the courgettes and grated carrots with freshly ground himalaya salt and pepper, lemon juice and olive oil and arrange the resulting side dish in bowls. Once the aubergines are golden, arrange them on the slices of bread, adding the chopped tomatoes. Place the ricotta on the bruschetta thus obtained with a teaspoon, grind a drizzle of Himalayan salt, release a few drops of extra virgin olive oil and decorate with carefully washed basil leaves. We got a bruschetta with a thousand flavors and a light and fresh side dish. Enjoy your meal!

 

 

ROMANA

Ciao dragii mei prieteni cititori,

Astăzi sunt aici să împărtășesc cu voi o rețetă culinara. Îmi vei spune „dar nu... cine mai vrea să stea în bucătărie acum? Pe căldura asta, nimeni nu vrea să pornească cuptorul și aragazul!” Nu va reproșez, dimpotrivă, în această perioadă mănânc in special crud și intru în bucătărie doar să pregătesc și nu mult să gătesc. Din acest motiv, astazi vreau sa va impartasesc un preparat lejer, usor de preparat si care nu va necesita sa petreceti ore intregi in bucatarie. Pentru a crea acest fel de mâncare m-am inspirat din ideile unei colege de muncă. Întrucât este o persoană generoasă, mi-a permis să-i împrumut ideea și să o elaborez după bunul plac. Într-adevăr, când i-am arătat rezultatul, ea a apreciat ideea mea.

Ingrediente (2 portii): 2 felii de paine de preferinta dintr-o paine integrala, 6 - 8 rosii cherry, 4 felii de vinete cu coaja si taiate cubulete, o ricotta, un dovlecel de marime medie sau 2 dovlecei mici, un morcov de de marime medie sau 2 morcovi mici, sucul de la o jumatate de lamaie copta, sare grunjoasa, sare de Himalaya de macinat, piper de macinat, ulei de masline extravirgin (pentru preparate cu ingrediente crude, prefer sa folosesc ulei de masline extravirgin presat la rece sau in orice caz cu aromă intensă), câteva frunze de busuioc

Mod de preparare: Se calesc vinetele taiate cubulete intr-o tigaie cu ulei de masline timp de 10 minute. Se rad morcovii și dovleceii cu o răzătoare normală sau într-un robot de bucătărie. Introduceți cele două felii de pâine în prăjitorul de pâine selectând gătirea dorită care trebuie să fie suficient de puternică pentru ca pâinea să nu se înmoaie și să-și piardă forma odată umplută. Asezonați dovleceii și morcovii rasi cu sare de himalaya și piper proaspăt măcinat, suc de lămâie și ulei de măsline și aranjați garnitura rezultată în boluri. Odată ce vinetele sunt rumenite, aranjați-le pe feliile de pâine, adăugând roșiile tocate. Se aseaza urda pe bruscheta astfel obtinuta cu o lingurita, se macina un strop de sare de Himalaya, se elibereaza cateva picaturi de ulei de masline extravirgin si se decoreaza cu frunze de busuioc spalate cu grija. Am obtinut o bruscheta cu o mie de arome si o garnitura lejera si proaspata. Pofta buna!









Monday, July 4, 2022

A Tornado for senses - Elizavecca collaboration / Un Tornado per i sensi - collaborazione Elizavecca

 


Elizavecca CER-100 Collagen Coating Hair A+ Muscle Tornado Shampoo 500ml

Hello dear friends,

Today I will review a product that I simply loved from the first use, a product that I awaited with so much enthusiasm and a product that didn’t disappointed at all my expectations. The product is Elizavecca’s CER –100 Collagen Coating Hair A+ Muscle Tornado Shampoo. Last month I was contacted by an Elizavecca representative that proposed a new collaboration. If you don’t remember I already had the opportunity of collaborating with this South Corean brand in the past and HERE, HERE, and HERE, you can find the links of the products I had the chance to review for them. This time around, Elizavecca honored me with various products but in this post I will review only the shampoo. As I usually do, I will start my review with the division following my normal criteria.

Information from the producer: This shampoo is realized with natural-origin ingredients of Zinc pyrithione, hydrolyzed collagen, tea tree leaf oil and houttuynia cordata extract etc. and thanks to these elements it is perfect to oil-water balancing the scalp, remove dead skin cells, clean both hair as scalp while helping relax with a fresh and pleasant fragrance.

Packaging: it comes in the form of a dispenser containing 500 ml of product, a package equipped with a pump device to adequately dose the desired quantity

Consistency: thick creamy fluid

Color and fragrance: snow white color with a minty, herb fresh scent

Availability: for Italy and Europe only online

Price: 25000 South Korean won equivalent of 18,46€ and $ 19,25

P.A: expiration date marked separately on every package

INCI: Water, Sodium Lauryl Sulfate, Cocamide DEA, Zinc Pyrithione, Sodium Chloride, Cocamidopropyl Betaine, Sodium Benzoate, Fragrance, Polyquaternium-10, Menthol, Hydrolyzed Collagen (1,001 ppm), Polyquaternium-7, Sodium Polynaphthalenesulfonate, Butylene Glycol, Niacinamide, Melaleuca Alternifolia (Tea Tree) Leaf Oil, Panthenol, Biotin, Houttuynia Cordata Extract, Hydrolyzed Keratin, Panax Ginseng Root Extract, Gelatin, 1,2-Hexanediol, Avena Sativa (Oat) Protein Extract, Ginkgo Biloba Nut Extract, Morus Alba Fruit Extract, Punica Granatum Fruit Extract, Ficus Carica (Fig) Fruit Extract, Origanum Vulgare Extract, Lavandula Angustifolia (Lavender) Flower Extract, Thymus Vulgaris (Thyme) Flower/Leaf/Stem Extract, Rosmarinus Officinalis (Rosemary) Leaf Extract, Hydrolyzed Wheat Protein, Hydrolyzed Corn Protein, Hydrolyzed Soy Protein, Cynanchum Atratum Extract, Camellia Japonica Leaf Extract, Ceratonia Siliqua (Carob) Fruit Extract, Diospyros Kaki Fruit Extract, Caprylyl Glycol, Illicium Verum (Anise) Fruit Extract, Ethylhexylglycerin

Precautions and warnings


Method of application: soake the hair with enough water, take an sufficient amount of shampoo, gently massage hair and scalp and then rinse the hair with warm water.

Personal evaluation: As soon as I tried this shampoo, I noticed how easy it was to take the right amount of product thanks to the pump dispenser, avoiding thus wastage. This type of dispenser is also very useful in case of fall since spilling is impossible. When applied, the shampoo makes a good quantity of foam with little amount of product and releases an unmistakable and pleasant fragrance. The delightful fragrance and the sensation of freshness released by this shampoo helps relaxing and acquiring a feeling of well-being. The most important thing that one can notice while using this shampoo is that it has a great cleansing capacity. I usually do two shampoos, one to clean hair and eliminate residues of toxins and styling products and one to condition and beautify the appearance of my hair but using this product, just one shampooing was enough to clean, remove grease and make my hair look wonderful. My hair tends to be greasy and two days after I wash it, the hair root line and the bangs become oily and therefore I use dry shampoo. When using CER-100 muscle tornado shampoo, I noticed a slightly oily appearance only on my bangs and only on the 4th day and therefore I didn’t have to use dry shampoo at all. The oil balance of my hair and scalp while using this shampoo is more than satisfactory and for this reason, I recommend it to whoever has oily and greasy hair. You may also notice that my hair does not present anymore dandruff or dead skin cell, not even on the 4th day thus next to washing. After finishing washing, my hair was squeaking clean and so I proceeded with my usual conditioning routine. After dry blowing, my hair looked healthy and had a soft texture. Due to its important degreasing properties, I can not recommend this product to people with dry hair. Elizavecca’s CER-100 Collagen Coating Hair A+ Muscle Tornado Shampoo is among the best shampoos I ever used. The price may seem high but given the quantity and especially the excellent results, I believe there is a very good price value ratio.

PROS: contains several natural ingredients and plant extracts, good list of ingredients, removes dead skin cells, cleanses scalp and hair, great oil balance control, refreshes skin and relaxes the senses, creates richness of bubbles, the result is a healthy scalp and a soft hair texture

CONS: in Europe is available only online, hope soon there will be lots of Elizavecca shops.

Conclusion: I am very satisfied by the results of this shampoo since the very first use and I strongly recommend it to everyone has greasy and oily hair. I also recommend it to all those looking for a refreshing wash and an explosion of sensations while showering.







ITALIANO

Ciao carissimi amici,

Oggi recensirò un prodotto che ho semplicemente amato sin dal primo utilizzo, un prodotto che aspettavo con tanto entusiasmo e un prodotto che non ha deluso affatto le mie aspettative. Il prodotto è CER – 100 Collagen Coating Hair A+ Muscle Tornado Shampoo di Elizavecca. Il mese scorso sono stato contattata da un rappresentante Elizavecca che mi ha proposto una nuova collaborazione. Se non vi ricordate che ho già avuto modo di collaborare con questo brand sudcoreano in passato, lascio QUI, QUI e QUI  i link dei prodotti che ho avuto modo di recensire per loro in passato. Questa volta Elizavecca mi ha omaggiato con vari prodotti ma in questo post recensirò solo lo shampoo. Come faccio di solito, inizierò la recensione con la divisione seguendo i miei normali criteri.

Informazioni dal produttore: Questo shampoo è realizzato con ingredienti di origine naturale come Zinco piritione, collagene idrolizzato, olio di foglia di tea tree ed estratto di houttuynia cordata ecc. e grazie a questi elementi è perfetto per il rapporto olio-acqua, riequilibrando il cuoio capelluto, rimuovendo le cellule morte, detergendo sia i capelli che il cuoio capelluto stimolando il relax e il ripristino grazie ad una fragranza fresca e gradevole.

Confezione: si presenta sotto forma di dosatore contenente 500 ml di prodotto, confezione dotata di dispositivo a pompa per dosare adeguatamente la quantità desiderata

Consistenza: fluido cremoso denso

Colore e fragranza: colore bianco come la neve con un profumo fresco di erbe aromatiche mentolate

Disponibilità: per Italia ed Europa solo online

Prezzo: 25000 won sudcoreani equivalenti a 18,46€ e $ 19,25

P.A: la scadenza segnata separatamente su ogni confezione

INCI: vedi sopra

Precauzioni: non usare su cute lesa, su pelle affetta da eczema o dermatite, consultare un medico in casi di effetti collaterali come rossore, gonfiore e prurito, conservare a temperatura ambiente, tenere lontano da bambini, risciacquare sempre accuratamente dopo ogni utilizzo (vedi anche la confezione)

Metodo di applicazione: bagnare adeguatamente i capelli con acqua, prendere una quantità sufficiente di shampoo, massaggiare delicatamente capelli e cuoio capelluto e poi risciacquare i capelli con acqua tiepida.

Valutazione personale: Appena ho provato questo shampoo ho notato quanto fosse facile prendere la giusta quantità di prodotto grazie al dosatore a pompetta, evitando così sprechi. Questo tipo di dosatore è molto utile anche in caso di caduta poiché lo sversamento è impossibile. Quando applicato, lo shampoo forma una buona quantità di schiuma con poca quantità di prodotto e sprigiona un inconfondibile e gradevole profumazione. La deliziosa fragranza e la sensazione di freschezza sprigionate da questo shampoo aiutano a rilassarsi e ad acquisire una sensazione di benessere. La cosa più importante che si può notare durante l'utilizzo di questo shampoo è che ha una grande capacità di pulizia. Di solito faccio due shampoo, uno per pulire i capelli ed eliminare i residui di tossine e prodotti per lo styling e uno per condizionare e abbellire l'aspetto dei miei capelli ma usando questo prodotto è bastato un solo shampoo per pulire, rimuovere il grasso e rendere i miei capelli favolosi. I miei capelli tendono ad essere grassi e due giorni dopo averli lavati, l'attaccatura della radice dei capelli e la frangia si sporcano e diventano grassi, quindi uso lo shampoo secco. Usando lo shampoo tornado muscolare CER-100, ho notato un aspetto leggermente oleoso solo sulla frangia e solo al 4° giorno e quindi non ho dovuto usare affatto lo shampoo secco. L'equilibrio oleoso dei miei capelli e del cuoio capelluto durante l'utilizzo di questo shampoo è più che soddisfacente e per questo lo consiglio a chi ha i capelli grassi e oleosi. Potresti anche notare che i miei capelli non presentano più forfora o cellule morte della pelle, nemmeno al 4° giorno quindi vicino al momento del lavaggio. Dopo aver terminato il lavaggio, i miei capelli erano perfettamente puliti e quindi ho proceduto con la mia solita routine con balsamo e maschera. Dopo l’asciugatura con il phon, i miei capelli sembravano sani e avevano una texture morbida. A causa delle sue importanti proprietà sgrassanti, non posso consigliare questo prodotto a persone con capelli secchi. CER-100 Collagen Coating Hair A+ Muscle Tornado Shampoo di Elizavecca è tra i migliori shampoo che abbia mai usato. Il prezzo può sembrare alto ma vista la quantità e soprattutto gli ottimi risultati credo ci sia un ottimo rapporto qualità prezzo.

PRO: contiene diversi ingredienti naturali ed estratti di piante, buona lista degli ingredienti, rimuove le cellule morte della pelle, deterge cuoio capelluto e capelli, ottimo controllo dell'equilibrio dell'olio, rinfresca la pelle e rilassa i sensi, crea una buona schiuma, il risultato è un cuoio capelluto sano e una consistenza morbida dei capelli

CONTRO: in Europa è disponibile solo online, speriamo presto ci siano tanti negozi Elizavecca.

Conclusione: sono stata molto soddisfatta dei risultati di questo shampoo sin dal primo utilizzo e lo consiglio vivamente a tutti coloro che hanno i capelli grassi e oleosi. Lo consiglio anche a tutti coloro che cercano un lavaggio rinfrescante e un’esplosione di sensazioni nella doccia.

 


 

 

Disclaimer:

IT: Questo post è una collaborazione occasionale, i prodotti sono stati regalati ma questo non ha influito sulla mia valutazione. Le denominazioni, immagini e link presenti sono anche a scopo informativo.

ENG: This post is an occasional collaboration,the products were given to me but this did not influenced my evaluation. Denominations, pictures and links present in this article serve also for an informative purpose

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