Ben ritrovati miei carissimi amici e lettori,
Oggi ho pensato che l’argomento migliore per il primo post
dopo una vacanza è la condivisione di una delle mie esperienze come
viaggiatrice di questa vacanza. Per coloro che seguivano il mio blog anche
l’anno scorso, di sicuro vi ricorderete che le mie vacanza estive le ho passate
sempre in Puglia. Quest’anno ho pensato che visto che la Puglia è molto grande
e tante persone mi consigliano di vedere certi posti, dovrei vedere alcuni di
questi posti tanto lodati. Uno di questi posti è Alberobello, una città nota
per i trulli, delle costruzioni bianche e coniche in pietra nata nel XVI secolo
quando il conte Andrea Matteo III Acquaviva d’Aragona portò 40 famiglie di
contadini a reclamare e coltivare la terra in cambio di un decimo dei loro
raccolti. La particolarità delle costruzioni di questo posto ha un’origine
alquanto insolita, il successore di conte Andrea, il conte Giangirolamo II decretò
che le case potevano essere costruite solo usando sedimenti di calcare e
carsico che si trovavano in abbondanza nella zona. L’obbligo di costruire le
case con solo pietra e senza mortaio o malta era semplicemente un espediente
che evitava al conte di pagare le tasse al viceré spagnolo del Regno di Napoli
in quanto secondo la legge Pragmatica de Baronibus, in vigore fino al 1700,
prevedeva la necessità dell’assenso reale per la costruzione di centri urbani
abitati con l’uso di terracotta e malta e dunque la necessità di pagare le
tasse al re. Alberobello rimase un feudo
dei conti Acquaviva solo fino al 27 maggio 1797 quando il re Ferdinando IV di
Borbone accolse la petizione di civili e monaci di Alberobello e decretò che
Alberobello era una città reale, liberandola dal feudo dovuti ai conti. Vi
parlerò adesso un po’ della mia esperienza in questo posto, come potete vedere
dalle foto il posto è bellissimo e molto curato, ho apprezzato molto il fatto
che i trulli venivano decorati con fiori per esaltare la loro unicità.
Consiglio a chi viene qui di non sperare di vedere il posto in un solo giorno
perché è molto grande e ci sono diversi musei che ritraggono la normale vita in
un trullo nei secoli scorsi quindi consiglio particolarmente di visitare il trullo
Sovrano, l’unico trullo realizzato usando la malta e quindi in violazione della
legge Pragmatica Baronibus, dalla famiglia Perta appartenente al primo vicario
foraneo di Alberobello e con questo penso che abbiamo capito perché i monaci
fecero la petizione al re Ferdinando per liberare Alberobello dal feudo ai
conti Acquaviva; la Casa Pezzolla che narra la storia del territorio e dei
trulli; il Museo Dell’Olio e la chiesa matrice di Alberobello, dedicata ai
santi medici Cosma e Damiano che custodisce numerose reliquie. Detto tutto
questo, passiamo alla parte pragmatica di questo posto e per certi aspetti non sempre tanto
bella. Prima di tutto voglio informarvi che c’è un parcheggio
prima dell’entrata in Alberobello abbastanza costoso, noi abbiamo scelto la
tariffa giornaliera di 5€ che era molto conveniente rispetto alla tariffa
oraria. Subito prima di entrare a sinistra, ci sono le toillettes, a pagamento,
50 centesimi che vi consiglio di usare perché altrimenti non ne troverete bagni
prima dei bar e ristoranti della Piazza del Popolo e questi bar sono abbastanza
costosi. Vi suggerisco di fermarvi subito dopo l’entrata al punto informazioni
per la mappa e per avere i consigli sui posti da vedere, monumenti da visitare
e soprattutto per le vie più corte per arrivarci. Reputo tutto ciò di grande
importanza per qualsiasi meta turistica, la cosa che ho gradito meno è stato il
carattere molto commerciale in tutto quello che ho visto: tutti i musei sono a pagamento,
non parliamo di somme alte, ma se si vuole vederli tutti arriviamo a dei costi
per niente trascurabili, i trulli aperti alle visite che non sono musei, sono
in realtà negozi dove il personale è dedito a farti comprare cose. Parlando dei
prezzi, per mangiare e bere, consiglio assolutamente i bar, i ristoranti e le
terrazze in prossimità all'entrata, da l’altra parte della strada perché si
mangia bene e si paga meno in confronto ai ristoranti e bar del centro e delle
zone interne e consiglio la stessa cosa per quanto riguarda i prodotti tipici e
i souvenir. Non fatevi ingannare da frasi “oggi abbiamo una promozione”, “questo
è il miglior prezzo”, aspettate di finire il tour e sempre sul lato opposto
all'entrata, troverete dei negozi altrettanto carini e ben decorati con prezzi
più accessibili.
Ritornando alla mia esperienza di turista in questo posto
posso dire in conclusione che questo è un posto bellissimo con una storia molto
interessante ma con un forte carattere commerciale dove lo scopo principale di
tutti sembra essere quello di farti aprire il portafoglio, il che mi sembra
molto triste per una zona che come elemento principale nella sua storia abbia
la vita dei contadini, con la sua semplicità e
praticità.
ENGLISH
Hello again
my dear friends and readers,
Today I
thought that the best argument for the first post after a holiday is the
sharing of one of my experiences as a traveler on this holiday. For those who
followed my blog last year, for sure you will remember that for my summer
vacation I also visited Apulia. This year I thought that since Apulia is very
large and many people recommend me to see certain places, I should see some of
these highly praised places. One of these places is Alberobello, a city known
for its trulli, white buildings and conical stones built in the sixteenth
century when Count Andrea Matteo III Acquaviva of Aragon brought 40 families of
farmers to claim and cultivate the land in exchange for a tenth of their crops.
The peculiarity of the buildings of this place has a rather unusual origin, the
successor of Count Andrea, Count Giangirolamo II decreed that the houses could
only be built using limestone and karstic sediments that were found in
abundance in the area. The obligation to build houses with only stone and without
mortar was simply a device that prevented the count from paying taxes to the
Spanish viceroy of the Kingdom of Naples because according to the law
Pragmatica de Baronibus, in force until 1700, it was mandatory the royal assent
for the construction of urban centers with the use of terracotta and mortar and
therefore the need to pay taxes to the king. Alberobello remained a fief of the
counts Acquaviva only until May 27, 1797 when King Ferdinand IV of Bourbon
received the petition of civilians and monks of Alberobello and decreed that
Alberobello was a royal city, freeing it from the fief owed to the counts. I
will tell you now a bit 'of my experience in this place, as you can see from
the photos the place is very beautiful and well cared, I really appreciated the
fact that the trulli were decorated with flowers to enhance their uniqueness. I
recommend to those who come here not to hope to see the place in a single day
because it is very large and there are museums that portray the normal life in
a trullo in past centuries so I recommend particularly to visit the Trullo
Sovereign, the only trullo made using the mortar and therefore in violation of
the Pragmatica Baronibus law, by the Perta family belonging to the first vicar
of Alberobello and with this I think we understood why the monks will fight the
petition to King Ferdinando to free Alberobello from the fief to the Acquaviva
Counts; the Casa Pezzolla that tells the story of the territory and that of the
trulli; the Oil Museum and the master church of Alberobello, taught to the
saints Cosma and Damiano, who keep numerous relics. Having said all this, let's
move on to the pragmatic and in some ways not always so beautiful part of this
place. First of all I want to inform you that there is a parking lot before
entry into Alberobello quite expensive, we have chosen the daily rate of € 5
which was very convenient compared to the hourly rate. Just before entering to
the left, there are toillettes, for a fee, 50 cents that I recommend you to use
because otherwise you will not find other toillettes before the bars and
restaurants of Piazza del Popolo and these bars are quite expensive. I suggest
you stop immediately after entering to the information point for the map and
for advice on places to see, monuments to visit and especially for the shortest
ways to get there. I consider all this of great importance for any tourist
destination, the thing that I liked less was the very commercial character in
everything I've seen: all museums have fees, we do not talk about high amounts,
but if you want to see all of them you might arrive at some costs for nothing
negligible, the trulli open to visits that are not museums, are actually shops
where the staff is dedicated to making you buy things. Speaking of prices, for
eating and drinking, I definitely recommend the bars, restaurants and terraces
at the entrance on the other side of the street because you eat well and pay
less compared to the restaurants and bars of the center and the internal areas
and I recommend the same thing regarding typical products and souvenirs. Do not
be fooled by phrases "today we have a promotion", "this is the
best price", wait to finish the tour and always on the opposite side of
the entrance, you will find shops just as nice and well decorated but with more
affordable prices. Returning to my experience as a tourist in this place I can
say in conclusion that this is a beautiful place with a very interesting story
but with a strong commercial character where the main purpose of everyone seems
to be that of making you open the wallet, which seems very sad for an area that
has as its main element in its history the life of the farmers with its
simplicity and practicality.
MY OUTFIT:
Dress / Vestito: PURPLEJAM
Bag / Borsa: PRIMARK
High and low Sandals / Sandali alti e bassi: NERO GIARDINI
Bracelet / Bracciale: TENERIFE PEARL
Wrist watch / Orologio da polso: FOSSIL
Hat / Cappello: No name; senza marchio
IT: Questo post non ha scopi commerciali e non incoraggia vendite,
denominazioni, immagini ed eventuali link presenti sono solo a scopo
informativo. Questo post è di mia completa creazione per quanto
riguarda contenuti, foto e idee espresse. Prima di usare qualsiasi parte di
questo post siete pregati di contattarmi e nel caso vi abbia ispirato per altre
creazioni, chiedo cortesemente di menzionare la fonte.
ENG: This post has no
commercial purposes and does not encourage sales, names, pictures and eventual
links are present only for an informative purpose. This post is of my entire creation as for contents, photos
and expressed ideas. Before using any part of it, you need to contact me and in
case it inspired you for other creations, I gently ask you to mention the
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