Carissimi amici e
lettori,
Oggi ritorno con
una nuova recensione e il libro che intendo recensire stavolta è un classico
della letteratura americana e universale. Il romanzo s’intitola Il Giovane
Holden e l’autore è lo scrittore statunitense Jerome David Salinger. Vista la
difficoltà di catturare ogni angolazione semantica e culturale in lingua
italiana, The Catcher in the Rye (traduzione letterale per Il prenditore nella
segale) ha visto la luce editoriale dopo diversi tentativi, inizialmente con il
titolo Vita da Uomo, concludendosi con il ben noto Il Giovane Holden. Dal
titolo italiano si evince facilmente il personaggio principale e anche la
natura formativa di questo romanzo, cioè il percorso che un giovane intraprende
per diventare adulto. Come nella maggior parte delle sue opere, il personaggio
principale, in questo caso Holden Caufield, è un giovane disadattato,
anticonformista, depresso ed emotivo, un giovane che cercando il suo posto nel
mondo, entra in conflitto con tutti coloro con cui interagisce. Il romanzo si
sviluppa come una narrazione in prima persona, un racconto realizzato dalla
stanza di un ospedale per malati di tubercolosi e ripercorre le facende
susseguite all’espulsione di Holden Caulfield dal college fino al suo ricovero
nella clinica. Non essendo la sua prima espulsione e temendo la reazione dei
genitori, Holden decide di fuggire dal college coinvolgendo nello sviluppo
delle sue bravate colleghi, professori, persone appena conosciute, vecchi amici
e familiari. Cosi veniamo a conoscenza dei rapporti contrastanti che ha con i
suoi colleghi di stanza, Ackley e Stradlater, dell’ammirazione conclusa in
delusione che ha verso Spencer, il suo professore di storia, dello stupore
suscitato dal suo ex insegnante di inglese, il professore Antolini, delle sue
interazioni volutamente fasule e superficiali con la sua vecchia amica Sally
Hayes, delle conversazioni esplorative con Carl Luce, un ragazzo più maturo,
dotto ed esperto, del suo tentativo goffo di rincorrere ai servizi di una
prostituta, dei suoi ricordi nostalgici che coinvolgono la sua amica d’infanzia
Jane Gallagher nonché dei rapporti affettuosi, genuini e protettivi che lo
legano alla sorellina, Phoebe Caulfield. Quasi ognuno di questi rapporti
nasconde una situazione di conflitto con un finale sfortunato per il nostro
eroe ma, sono proprio questi conflitti, questi rapporti burrascosi a formare,
consolidare il carattere del nostro giovane e prepararlo per il mondo da adulto
che lo attende. Viste singolarmente, ognuna di queste situazioni vengono
sperimentate dai giovani in diverse fasi della loro evoluzione, l’autore
concentrando il numero, la successione e l’intensità di questi momenti per
illustrare le vicisitudini che comportano. In certi momenti Holden potrebbe
sembrare un ragazzo problematico, con caratteristiche sociopatiche e
personalità Borderline ma in realtà questa sensazione è data dal cumulo di
situazioni conflittuali che lo vedono come protagonista. Holden in realtà è il
prodotto di sintesi di diversi processi conflittuali intesi a rappresentare i
momenti critici che tutti i giovani adolescenti affrontano nel loro percorso
verso la vita da adulto. Holden dunque rappresenta la gioventù alla stregua con
un processo edificante e perciò racchiude tutti i loro difetti e tutti i loro
conflitti. Ognuno di questi giovani è alla ricerca di un qualcosa che possa
salvarli, proteggerli, prepararli, alla ricerca di un ricevitore o un
prenditore che possa acchiapparli prima di cascare in un burrone. Lo spirito
protettivo nasce dall’osservazione delle ingiustizie ma anche dal desiderio di
proteggere la sorellina da un destino simile al suo ed è questo sentimento che
trasforma Holden in un protettore. Il desiderio di risparmiare a coloro che
verranno il tormento delle difficoltà affrontate da se stessi rappresenta lo
spirito genitoriale e perciò protettivo.
La narrazione è
fluida, scorrevole e piacevolmente cosparsa di espressioni colloquiale e
riferimenti alla cultura americana. Alla prima vista potrebbe sembrare un
romanzo facile, una lettura leggera ma soffermandoci su quello che si cela
dietro ogni personaggio e ogni fatto narrato, scopriamo un universo letterario
ricco, che intreccia al suo interno mille sfumature. Il genio di J.D. Salinger
si evince proprio da questo, scrivere un romanzo complesso che chiunque possa
leggere e capire.
ENGLISH
Dear friends and readers,
Today I return with a new review and the book I intend to review this time is a classic of American and universal literature. The novel is titled The Catcher in the Rye and the author is the American writer Jerome David Salinger. Given the difficulty of capturing every semantic and cultural angle in the Italian language, The Catcher in the Rye saw the editorial light after several attempts, initially with the title A Man's life, concluding with the well-known Young Holden (literal translation). From the Italian title, the main character and also the formative nature of this novel are easily deduced, that is, the path that a young person undertakes to become an adult. As in most of his works, the main character, in this case Holden Caufield, is a young misfit, nonconformist, depressed and emotional, a young man who, seeking his place in the world, comes into conflict with everyone with whom he interacts. The novel develops as a first-person narrative, a story created from the room of a hospital for tuberculosis patients and traces the events that followed Holden Caulfield's expulsion from college until his hospitalization in the clinic. Since this is not his first expulsion and fearing his parents' reaction, Holden decides to escape from college, involving colleagues, professors, people he has just met, old friends and family members in the development of his shenanigans. Thus we learn of the contrasting relationships he has with his roommates, Ackley and Stradlater, of the admiration that ended in disappointment that he has towards Spencer, his history professor, of the amazement aroused by his former English teacher, Professor Antolini , of his deliberately fake and superficial interactions with his old friend Sally Hayes, of his exploratory conversations with Carl Luce, a more mature, learned and experienced boy, of his clumsy attempt to solicite the services of a prostitute, of his nostalgic memories involving his childhood friend Jane Gallagher as well as the affectionate, genuine and protective relationships that bind him to his little sister, Phoebe Caulfield. Almost each of these relationships hides a conflictual situation with an unfortunate ending for our hero but it is precisely these conflicts, these stormy relationships that form and consolidate the character of our young man and prepare him for the adult world that awaits him. At certain moments Holden might seem like a problematic boy, with sociopathic characteristics and a Borderline personality but in reality this sensation is given by the accumulation of conflicting situations in which he is the protagonist. Holden is actually the synthesis product of several conflictual processes intended to represent the critical moments that all young adolescents face on their path to adult life. Holden therefore represents youth as an edifying process and therefore contains all their defects and all their conflicts. Each of these young people is looking for something that can save them, protect them, prepare them, looking for a receiver or a catcher who can catch them before falling into a ravine. The protective spirit arises from the observation of injustices but also from the desire to protect his little sister from a fate similar to hers and it is this feeling that transforms Holden into a protector. The desire to spare those who come from the torment of the difficulties faced by oneself represents the parental and therefore protective spirit.
The narrative is fluid, flowing and pleasantly sprinkled with colloquialisms and references to American culture. At a first glance, it might seem like an abordable novel, a light read, but by focusing on what lies behind every character and every fact narrated, we discover a rich literary universe, which intertwines within it a thousand nuances. The genius of J.D. Salinger can be seen precisely from this: writing a complex novel that anyone can read and understand.
IT: Per redigere questa recensione, ho letto in italiano il romanzo Il Giovane Holden di J.D. Salinger, collana Super ET Einaudi, 2014, EAN 9788806218188
ENG: In order to write this review, I read in Italian, the novel The Catcher in the Rye by J.D. Salinger, Super ET Einaudi series, 2014, EAN 9788806218188
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Ho letto questo romanzo tantissimi anni fa (io sono un'appassionata di classici e romanzi di formazione) ma, a dire il vero, anche se mi rimase abbastanza impresso, non ricordo molto.
ReplyDeleteOltretutto avevo giudicato "male" Holden proprio perchè si faceva coinvolgere nelle peggiori cose ed in più mi sembrava sempre troppo polemico e problematico.
Probabilmente oggi valuterei tutta la storia diversamente: leggendo al tua recensione ho avuto qualche flashback (tipo le conversazioni con la sorellina),ma gran parte della storia non la ricordo bene.
Sicuramente varrebbe la pena riprenderlo in mano!
Baci!
S
https://s-fashion-avenue.blogspot.com
Excuse my ignorance, but I've never heard of this book or this author in particular! But I realise that adolescence is not an easy phase in the life of a man in formation! I think there will be a lot to talk about on this subject, we say it's an inspiring phase for a writer, I don't know if this book is a bit autobiographical. I believe that the author's experiences led him to develop a theme like this! It sounds like an interesting book!
ReplyDeletehave a lovely weekend! Hugs!
I didn't know it, thanks for sharing
ReplyDeleteGrazie della recensione!!!
ReplyDeleteAh yes I read this book a long time ago, such a classic and ground breaking when it first came out. It was a head of its time.
ReplyDeleteAllie of
www.allienyc.com