Tuesday, July 21, 2020

Considerazioni sulla Cecità / Considerations on Blindness



Carissimi lettori,
Oggi vorrei condividere con voi un’altra recensione di un libro letto nel periodo di lockdown dovuto all’epidemia di Covid-19. Confesso che non era mia intenzione leggere questo libro in questo momento nonostante la trama mi incuriosisse particolarmente e l’autore fosse vincitore del premio Nobel per la letteratura, ma girovagando su Instagram mi sono imbattuta su un post che riguardava il libro Cecità di José Saramago e avevo lasciato un commento, come sono solita fare quando qualcosa mi piace e m’intriga. L’autore del post ha risposto al mio commento dicendo che questo libro era il libro giusto da leggere in questo periodo di restrizioni e tormento. Potete immaginarvi quanto mi abbia intrigato un simile commento e allora appena finito di leggere La tregua di primo Levi ho preso in mano il libro Cecità di Saramago. Cercherò di descrivere brevemente la trama di questo libro, senza fare alcun spoiler e poi andrò avanti come sempre con le mie impressioni. 
L’azione di questo libro si sta svolgendo in un tempo e un luogo imprecisati dove l’intera popolazione perde di colpo la vista in un inspiegabile epidemia di cecità bianca. Il primo paziente si presenta da un medico oculista che non trova alcun danno all’occhio o al nervo ottico e che inizialmente sospetta l’agnosia cioè l’incapacità di riconoscere quel che si vede, oppure l’amaurosi che consiste in una riduzione transitoria dell’acuità visiva, la tenebra totale. Il fatto che la cecità di cui soffre il primo paziente è una cecità bianca, cioè il paziente nuota in un mare di latte, fa siche i medici eliminino dalle possibili cause le due patologie precedentemente nominate. Gradualmente, tutte le persone che sono entrate in contatto con il primo cieco, con il medico o le persone che sono entrate in contatto con loro diventano cieche. All’inizio, per fermare il contagio vengono organizzati dei luoghi dove mettere in quarantena i ciechi e le persone che sono entrate in contatto con loro senza dare loro alcun aiuto o sostegno per imparare a funzionare da ciechi. La minaccia della morte è l’arma con cui le forze dell’ordine controllano i malati. Il numero di queste persone aumenta e si creano dei gruppi in base all’affinità e all’interesse. Il primo gruppo composto dal primo cieco, sua moglie, il medico, la moglie del medico, i pazienti presenti nell’ambulatorio quando si è presentato il primo paziente: la ragazza con gli occhiali scuri, il vecchio con la benda nera, il bambino strabico, il ladro che accompagnando a casa il primo cieco ha rubato la sua auto, la segretaria dell’ambulatorio e qualche altra persona che è entrata in contatto con i primi malati, cerca di organizzare al meglio le risorse e il modo in cui verranno soddisfatte le necessità. Il fatto che il primo gruppo sia più organizzato, compassionevole (“da ciascuno secondo le sue possibilità, a ciascuno secondo le sue necessità”) ed efficace rispetto agli altri gruppi (camerate) è dovuto al fatto che la moglie del medico cerca di mantenere un livello di organizzazione e siccome non ha perso la vista, ma ha deciso di accompagnare il marito in questo momento difficile, diventa la loro guida, la loro coscienza. Comunque in breve tempo sempre più persone vengono colpite dalla cecità bianca, il manicomio dove sono stati messi in quarantena i primi ciechi viene sovraffollato e in breve tempo assisteremo a violenze, brutalità di ogni tipo e a delle vere barbarie scatenate dall’istinto di sopravvivenza.
Comincio adesso con le mie considerazioni riguardante questo romanzo. Prima di tutto devo confessare che la narrazione di Saramago in questo romanzo, senza dialoghi, senza punteggiatura o sintassi mi ha creato qualche difficoltà all’inizio ma dopo qualche pagina mi sono abituata al flusso continuo e al modo istintivo, quasi “alla cieca” di raccontare gli eventi e riferire i pensieri. Un’altra particolarità di questo romanzo, che non ho mai riscontrato fino ad adesso sta nel fatto che i personaggi non hanno nomi ma vengono identificati tramite la loro professione, appartenenza, una particolarità fisionomica oppure il loro ruolo nella catena della malattia, elementi che diventano tratti identificativi. L'autore tocca tanti argomenti degni di riflessione semplicemente raccontando il modo in cui diverse persone provenienti da diversi ceti sociali, con diverse personalità, abitudini, diversi obbiettivi e convinzioni affrontano questa disgrazia improvvisa. Argomenti come la condizione umana, la morte, la vergogna, il possesso, la sopravvivenza, la dignità, la giustizia e il male vengono affrontati in questo romanzo tramite le azioni, i pensieri, le parole espresse e soprusi che affliggono i nostri personaggi. Ho apprezzato molto il modo in cui l’autore riesce a sondare il profondo dell’anima umana e a far risalire gli aspetti più nascosti ed essenziali di un essere umano costretto a vivere in una società senza regole, senza organizzazione e senza criterio. In un certo senso questo romanzo mi ha ricordato il libro “Il signore delle mosche” di William Golding perché affrontano concetti simili come le qualità di un leader, la degradazione di una società fino ai più bassi gradini e la condizione animale che vince sulla morale, sull’etica e sul ragionamento fino a convertire una società in un branco di bestie disposte a tutto per vivere un altro giorno. A differenza di William Golding che aveva scelto come personaggi dei ragazzi che non avevano ancora avuto molta esperienza in una società civile ed organizzata e che non erano capaci di emettere sillogismi o articolare dei ragionamenti complessi, i personaggi di José Saramago trovano nella disgrazia l’occasione per riflettere sulla loro condizione, il loro avvenire e alla natura di ogni elemento, reazione, desiderio. Frasi come: “se è vero che l’occasione non sempre fa l’uomo ladro, è anche vero che lo aiuta molto”, “è di questa pasta che siamo fatti, metà indifferenza e metà cattiveria”, “lottare è sempre stata, più o meno, una forma di cecità”, “non c’è niente al mondo che in senso assoluto ci appartenga”, “del male altrui si guarisce, del proprio si muore”, “da una cosa negativa ne deriva una positiva”, “senza futuro il presente non serve, è come se non esistesse” oppure “la vendetta è giusta, è cosa umana, se la vittima non avesse un diritto sul carnefice, allora non ci sarebbe giustizia” mi hanno fatto riflettere molto sul significato della parola umanità, sui valori della società, su come percepiamo il mondo e come intendiamo rapportarci in confronto alle sue diversità e richieste. Forse la risposta a quest’ultimo quesito sta nella frase “giusto o sbagliato sono appena due modi diversi di intendere il nostro rapporto con gli altri, non quello che manteniamo con noi stessi, di quest’ultimo non c’è da fidarsi” e quindi per poter analizzare e scoprire noi stessi, dobbiamo partire dai rapporti con gli altri, che siano essi di collaborazione, affettività o conflitto.
Penso che sia ridondante precisare quanto io abbia apprezzato questo libro, lo si percepisce fortemente dalle mie considerazioni. Vorrei anch’io consigliare questo romanzo come una lettura necessaria in questo momento perché certi comportamenti e atteggiamenti descritti nel libro si riscontrano ampiamente nel subbuglio che questa situazione di crisi ha creato. Vorrei anche raccomandare questo libro come lettura fondamentale per costruire, modellare il nostro carattere e implementare dei valori essenziali. Non so se c’è un’età per questo libro, io l’ho letto adesso che sono adulta ormai da un po’, non so come l’avrei considerato in età più giovanile ma quello che è certo, è che questo libro va letto almeno una volta nella vita.




ENGLISH

Dear readers,
Today I would like to share with you another review of a book read during the lockdown period due to the Covid-19 epidemic. I confess that it was not my intention to read this book at this time despite the plot intriguing me particularly and the author being a Nobel Prize winner for literature, but wandering around on Instagram I came across a post concerning the book Blindness by José Saramago and I left a comment, as I usually do when I like something or something and intrigues me. The author of the post replied to my comment saying that this book was the right book to read in this period of restrictions and torment. You can imagine how much such a comment intrigued me and then as soon as I finished reading Primo Levi's The truce, I picked up the book Blindness of Saramago. I will try to briefly describe the plot of this book, without making any spoilers and then I will continue as always with my impressions. 
The action of this book is taking place in an unspecified time and place where the entire population suddenly loses sight of an inexplicable epidemic of white blindness. The first patient presents himself to an ophthalmologist who finds no damage to the eye or optic nerve and who initially suspects agnosia, that is, the inability to recognize what is seen, or amaurosis which consists in a transient reduction of the visual acuity, the total darkness. The fact that the blindness which affected the first patient is a white blindness, the patient swims in a sea of milk, convinced doctors to eliminate the two previously mentioned pathologies from possible causes. Gradually, all the people who came in contact with the first blind person, the doctor or the people who came in contact with them go blind. In the beginning, places to quarantine the blind and people who came into contact with them are organized in order to stop the infection without giving them any help or support to learn how to function as blind. The threat of death is the weapon that law forces use to control the sick. The number of these people increases and groups are created based on affinity and interests. The first group consisting of the first blind man, his wife, the doctor, the doctor's wife, the patients present in the waiting room when the first patient presented himself: the girl with dark glasses, the old man with the black bandage, the cross-eyed child , the thief who accompanied the first blind man to steal his car afterwards, the secretary of the medical clinic and some other person who came into contact with the first patients, tries to better organize the resources in order to cover the needs. The fact that the first group is more organized, compassionate ("from each according to his possibilities, to each according to his needs") and effective compared to the other groups (dormitories) is due to the fact that the doctor's wife tries to maintain a level of organization and since she has not lost her sight, but has decided to accompany her husband in this difficult moment, she becomes their guide, their conscience. However, in a short time more and more people are affected by the white blindness, the asylum where the first blind people were quarantined is overcrowded and in a short period we will witness violence, brutality of all kinds and real barbarism triggered by the survival instinct.
I begin now with my considerations regarding this novel. First of all, I must confess that Saramago's narrative in this novel, without dialogue, without punctuation or syntax, created some difficulties at the beginning but after a few pages I got used to the continuous flow and instinctive, almost "blind" way of recount the events and report the thoughts. Another peculiarity of this novel, which I have never found so far is that the characters have no names but are identified by their profession, belonging, a physiognomic peculiarity or their role in the chain of disease, elements that become identification traits. The author touches on many topics worthy of reflection simply by recounting the way in which different people from different social classes, with different personalities, habits, different goals and beliefs face this sudden misfortune. Topics such as the human condition, death, shame, possession, survival, dignity, justice and evil are addressed in this novel through the actions, thoughts, spoken words and abuses that afflict our characters. I really appreciated the way in which the author manages to probe the depths of the human soul and to trace the most hidden and essential aspects of a human being forced to live in a society without rules, without organization and without criteria. In a sense, this novel reminded me of William Golding's book The Lord of the Flies because they deal with similar concepts such as the qualities of a leader, the degradation of a society down to the bottom and the animal condition that wins over morals, on ethics and reasoning to convert a society into a herd of beasts willing to do anything to live another day. Unlike William Golding who had chosen boys as characters who had not yet had much experience in a civil and organized society and who were unable to make syllogisms or articulate complex reasoning, José Saramago's characters find the opportunity in disgrace to reflect on their condition, their future and the nature of each element, reaction, desire. Phrases like: "if it is true that the occasion does not always make the man a thief, it is also true that it helps him a lot", "it is from this paste that we are made, half of indifference and half of malice", "fighting has always been, more or less, a form of blindness "," there is nothing in the world that belongs to us in an absolute sense "," one heals on others' pain, one dies when the pain is his own "," from a negative thing a positive one derives ", "without future the present is useless, as if it hasn't existed" or "revenge is right, it is human, if the victim would not have a right over the executioner, then there would be no justice" made me reflect a lot on the meaning of the word humanity, on the values of society, on how we perceive the world and how we intend to relate to its diversity and requests. Perhaps the answer to this last question lies in the phrase "right or wrong are just two different ways of understanding our relationship with others, not what we maintain with ourselves, the latter is not to be trusted" and therefore in order to analyze and discover ourselves, we must start from relationships with others, might that be of collaboration, affectivity or conflict.
I think it is redundant to specify how much I enjoyed this book, it is strongly pointed out in my considerations. I would also like to recommend this novel as a necessary reading at this time because certain behaviors and attitudes described in the book are widely found in the turmoil that this crisis situation has created. I would also like to recommend this book as a fundamental reading to build, shape our character and implement essential values. I don't know if there is an age for this book, I have read it now that I have been an adult for a while now, I don't know how I would have considered it at a younger age but what is certain is that this book must be read at least once in a lifetime.




#bookreview








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44 comments:

  1. Ma sai che la trama è molto interessante? credo che lo leggerò ad Agosto, prima ho una piccola pila di libri da consumare:P

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    1. Spero ti possa piacere anche se non è il solito libro da leggere durante le vacanze.

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  2. Di Saramago non ho letto nulla finora, ma naturalmente conosco di fama questo autore.
    Mi ha molto impressionato la tua recensione perché si capisce non solo quanto sia interessante (e purtroppo, a causa la pandemia da covid 19, anche attuale) il libro ma anche quanto faccia riflettere sul valore dei rapporti con gli altri, che siano mossi dall'affettività, dal conflitto, dalla necessità, dal desiderio...
    Lo metto senza dubbio in lista per leggerlo appena avrò modo. Anche l'originalità dello stile di scrittura mi incuriosisce, senza dialoghi, senza punteggiatura. Insomma, un libro che lascia il segno in chi lo legge, mi sembra di capire.
    Buona continuazione di estate, Flo, e buone letture! 😘

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    1. Hai colto nel segno la mia recensione. Spero ti possa piacere!

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  3. Este libro lo tengo en mi estantería y está esperando a que le eche el guante.
    Un beso.

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    1. Ha, ha, I hope you will soon get the hang of it.

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  4. Molto interessante. Confesso di non aver mai sentito parlare di questo libro ma lo prenderò senz'altro in considerazione perché ha una trama fuori dal comune ed accattivante, dopo quel che abbiamo passato. Saluti cari.

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    1. Un trama fuori dal comune si, ma un trama spettacolare direi!

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  5. È un libro importante che lessi tempo fa. Amo l'autore e il suo modo di scrivere, proprio quello che in un primo momento ti ha creato problemi. Quel sovraffollamento di parole è il suo modo coinvolgente di farti arrivare a quel che vuole raccontare per spingerti a riflettere. Molto indicato per questo periodo, perché è la stessa escalation che abbiamo provato noi, durante il lockdown. Pensa se non ne fossimo usciti dopo i due mesi, cosa sarebbe potuto accadere.
    Un abbraccio Flo, buona serata.

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  6. Excellent Review - Dig The Colorful Nails - Great Use Of The Plant - Be Well This Week

    Cheers

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    1. Hi,hi, you are the first to notice the color of my nails :P Thanks!

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  7. well written review.....love to read it

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  8. I readed it some time ago and I like it.

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  9. This sounds like a very interesting book indeed!

    Allie of
    www.allienyc.com

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  10. What a very interesting read! I have been wanting to read Saramago for a while, what better time than now?

    Lindifique

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  11. Very interesting reading! The Blindness seems about the catastrophe of the kind of plaque, similar to our conditions now. I will love to read this book, and I will find it out. Thank you for recommendation :)

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  12. I think I have watched a movie based on this book, my sister in law have it, so I should borrow it from here, sounds interesting!

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  13. I read this book and I like them so much. I like your reflections after reading this book xx

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    1. Thank you very much for sharing your thoughts with me.

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  14. Nonostante conoscessi di fama l'autore non ho mai letto nulla di suo, nè, a dire il vero, conoscevo questo titolo!
    E dalla tua recensione mi sembra estremamente interessante ( anche solo dall'entusiasmo che traspare dalle tue parole si capisce quanto ti abbia colpita)!
    Però magari poco adatto all'estate, almeno per i miei gusti: credo che lo prenderò subito per poi leggerlo in autunno, mi hai davvero incuriosita!
    Baci!
    S
    https://s-fashion-avenue.blogspot.com

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    1. Allora cara Silvia, questo libro non è un libro facile e secondo me serve una certa maturità emotiva ed intellettuale per capirlo. Io stessa se lo avessi letto 10 anni fa per esempio, non credo mi sarebbe piaciuto.

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  15. This sounds like one streesing plot
    xx

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  16. That sounds very interesting!!  

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  17. That book seems great and your photos are amazing.

    New Post - https://www.exclusivebeautydiary.com/2020/07/elizabeth-arden-sparkle-on-holiday.html

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    1. Thank you very much dear for your visit and comment.

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  18. Very interesting post! Thanks for the information! ✔️✔️✔️ Have a great evening! 🎀🎀🎀

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  19. Thanks for the tip, love to learn about new books! :)

    TheNormcoreRebel

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  20. I don't read this book thanks for your suggestion dear 😊

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