Ciao carissimi
lettori,
Oggi ritorno con
una recensione letteraria, perciò nel post di oggi vi parlerò del libro GUIDA
IL TUO CARRO SULLE OSSA DEI MORTI della scrittrice polacca vincitrice del
premio Nobel, Olga Tokarczuk. Vorrei specificare sin dall’inizio che non è
questo il libro che è valso il premio Man Booker International e che l’ha
portata sulla strada del premio Nobel ma siccome ho acquistato anche quel
libro, potete aspettarvi di leggere in futuro anche la recensione di quel
romanzo.
Guida il tuo
carro sulle ossa dei morti è un romanzo thriller di elegante intensità che
grazie ad elementi di commedia, trattato politico e cause sociali, affascina e
sorprende allo stesso tempo. Confesso di non essere una grande fan dei thriller
anche se apprezzo il concetto, soprattutto nei film. Quando scelgo un libro,
prediligo i libri storici, i romanzi con ambientamento storico, i libri
drammatici, satirici, allegorici oppure i romanzi distopici e proprio per
questo motivo voglio iniziare questa recensione dicendo che ho apprezzato molto
“Guida il tuo carro sulle ossa dei morti” nonostante non appartenesse ai generi
che io prediligo. Il romanzo narra la vita di una piccola cittadina nelle
montagne polacche, al confine con la Repubblica Ceca. La monotonia di questo
paesino innevato viene scossa da omicidi brutali che vede come vittime, dei
cacciatori. Il personaggio principale, Janina Duszjeko, un’eccentrica
sessantenne, insegnante d’inglese, appassionata di astrologia e amante della
poesia di Blake, si vede coinvolta inaspettatamente in questi eventi macabri.
Janina preferisce di gran lunga la compagnia degli animali a quella degli
uomini e quando si vede coinvolta insieme ai suoi unici amici, Bietolone (un
nome che lei ha attribuito ad un suo vicino, perché non sempre il nome
assegnato alla nascita rappresenta giustamente la persona) e Dyzio, un suo ex
allievo, cercano la soluzione di questi strani avvenimenti. A loro due si
aggiungono anche Boros (Borys Sznajder) un entomologo che studia la specie di
scarabeo Cucujus haematodes e Buona Novella, commessa di un negozio dell’usato
con una rara condizione fisica. Inoltre Janina prova senza successo a
convincere tutti che quello che è accaduto ai cacciatori è stata la vendetta
degli animali. Vista la sua passione per l’astrologia, cerca di spiegare gli
eventi e i personaggi attraverso la dinamica astrale ma non trova consenso
nemmeno fra i suoi amici. Il romanzo è pieno di momenti sorprendenti,
situazioni che lasciano senza fiato, momenti di profonda riflessione e analisi
ma anche di momenti in cui l’azione scorre come un fiume in piena. Il finale di
questo romanzo è molto sorprendente ma allo stesso tempo appagante. So che non
lo dico spesso, ma questo era il finale che anch’io avrei scritto e avrei
immaginato per questa storia.
Guida il tuo
carro sulle ossa dei morti è una lettura fluida, scorrevole che affascina
grazie a concetti come l’autismo testosteronico, l’apoptosi del mondo reale, la
tristezza come quintessenza delle nostre emozioni o l’appropriazione per
contrasto. Ho trovato molto intriganti e illuminanti i riferimenti e le analisi
su argomenti come morte, ira, ironia fredda, preghiera, corpo umano o la
condizione sano / malato. Grazie a questo romanzo abbiamo l’occasione di
riflettere sulla morte come una specie di disinfettante, sulla condizione dello
scrittore, il corpo umano che viene fornito senza istruzioni d’uso e soprattutto
sulla dicotomia sano / malato, dove essere malato non è per forza una cosa da
evitare in quanto il malato è tranquillo perché sa di cosa morirà. La malattia
offre più occasioni di riflessione, più possibilità di cogliere il significato
dei più piccoli elementi, le cose che solitamente ignoriamo e di cogliere tutte
le sfumature di ogni situazione per quanto banale o straziante possa sembrare
ad un primo sguardo. La frase: “A volte penso che solo chi è malato è veramente
sano” sintetizza molto bene il caso.
In conclusione
questa prima lettura delle opere di Olga Tokarczuk mi ha aperto l’appetito per
la sua scrittura e non vedo l’ora di leggere in futuro il suo capolavoro, il
romanzo “I Vagabondi” che le è valso il premio Man Booker International Prize e
le ha garantito la vincita del Nobel Prize per la letteratura.
Conoscete Olga
Tokarczuk? Avete mai letto le sue opere? Che impressione vi hanno lasciato?
ENGLISH
Hello dear
readers,
Today I return with a literary review, so in today's post I
will tell you about the book Drive Your Plow Over the Bones of the Dead by
Polish Nobel Prize-winning writer Olga Tokarczuk. I would like to specify from
the outset that this is not the book that earned the Man Booker International
Prize and that led her on the path to the Nobel Prize but since I also bought
that book, you can expect to read the review of that novel in future as well.
Drive Your Plow Over the Bones of the Dead is an elegantly
intense thriller novel that, thanks to elements of comedy, political treatise
and social causes, fascinates and surprises at the same time. I confess I'm not
a big fan of thrillers although I appreciate the concept, especially in movies.
When I choose a book, I prefer historical books, novels with a historical
setting, dramatic, satirical, allegorical or dystopian novels and for this
reason I want to start this review by saying that I really appreciated
"Drive Your Plow Over the Bones of the Dead" despite not belonging to
the genres that I prefer. The novel tells the life of a small town in the
Polish mountains, on the border with the Czech Republic. The monotony of this
snowy village is shaken by brutal murders that see as victims some hunters. The
main character, Janina Duszjeko, an eccentric English teacher, in her 60s,
passionate about astrology and a lover of Blake's poetry, finds herself
unexpectedly involved in these macabre events. Janina likes best the company of
animals to that of men and when she sees herself involved with her only
friends, Oddball (a name she has attributed to a neighbor of hers, because the
name assigned at birth does not always rightly represent the person) and Dizzy,
her former student, seeks a solution to these strange events. The two are
joined by Boros (Borys Sznajder), an entomologist who studies the Cucujus
haematodes beetle species and Buona Novella, a shop assistant in a thrift shop
with a rare physical condition. Furthermore, Janina tries unsuccessfully to
convince everyone that what happened to the hunters was the revenge of the
animals. Given her passion for astrology, she tries to explain events and
characters through the astral dynamics but does not find consensus even among
her friends. The novel is full of surprising moments, situations that leave you
breathless, moments of deep reflection and analysis but also moments in which
the action flows like a river in flood. The ending of this novel is very
surprising but at the same time satisfying. I know I don't say that often, but
this was the ending that I would have written and imagined too for this story.
Driving Your Plow Over the Bones of the Dead is a fluid,
flowing reading that fascinates thanks to concepts such as testosteronic
autism, real world apoptosis, sadness as the quintessence of our emotions or
appropriation by contrast. I found the references and analysis on topics such
as death, anger, cold irony, prayer, the human body or the healthy / sick
condition very intriguing and enlightening. Thanks to this novel we have the
opportunity to reflect on death as a kind of disinfectant, on the condition of
the writer, the human body that is supplied without instructions for use and
above all on the healthy / sick dichotomy, where being sick is not necessarily
something to avoid as a sick person is at peace because he knows what he will
die of. Illness offers more opportunities for reflection, more opportunities to
grasp the meaning of the smallest elements, the things we usually ignore and to
grasp all the nuances of every situation, however banal or heartbreaking it may
seem at a first glance. The phrase: “Sometimes I think that only those who are
sick are truly healthy” sums up the case very well.
In conclusion, this first reading of Olga Tokarczuk's works
opened my appetite for her writing and I can't wait to read in future, her
masterpiece, the novel "The Vagabonds" which earned her the Man
Booker International Prize and guaranteed her the Nobel Prize for literature.
Do you know Olga Tokarczuk? Have you ever read her works? What impression did they leave you?
Disclaimer
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This sounds like such an interesting book. It sounds complex and interesting. The fact that thrillers are not your favourite but you still enjoyed this speaks to the quality of the work and the writing. Thank you for your book recommendation!
ReplyDeletethe creation of beauty is art.
It actually does speak for itself!
DeleteI haven't heard about this book. Thanks for the review and for sharing your thoughts. It's really helpful! Anyway, just dropping by to say hello all the way from the Philippines! I hope you can drop by my blog too and follow along if you like. Have a nice day! :)
ReplyDeletexoxo, rae
http://www.raellarina.net
INSTAGRAM
It is a pleasure to read your comment, thank you very much!
DeleteSembra molto interessante, posso dirti di stare centellinando i capitli del libro Fottuta campagna, ironico, irriverente e assolutamente reale....
ReplyDeleteproprio cosi ;)
DeleteI very like books by Olga Tokarczuk :D
ReplyDeleteNice to know that!
DeleteI love thrillers I will try to find this book 🙂
ReplyDeleteThrillers are always a good read.
DeleteStavolta mi hai decisamente convinta con la tua review! Sto già cercando il libro su Amazon!^^
ReplyDeleteNon sono una grandissima appassionata di thriller, anche se mi piacciono e di tanto in tanto li leggo volentieri, ma già solo dalla tua recensione questo libro sembra essere proprio uno di quelli che fa per me!
Generalmente quello che cerco di più nei romanzi è l'approfondimento psicologico dei personaggi e una certa analisi delle dinamiche sia personali che sociali, e se in mezzo c'è anche un pizzico di mistero/esoterismo ancora meglio!
Questo romanzo sembra contenere tutto quello che mi piace: grazie mille per l'ottimo suggerimento! :D
Baci e buon week end!
S
https://s-fashion-avenue.blogspot.com/
Sai che mentre lo stavo leggendo pensavo proprio a te, ero sicura che ti sarebbe piaciuto!
DeleteChe strano titolo !!! Amo i triller ma fino a un certo punto ! Vedo che offre spunti di riflessione su temi importantissimi, deve essere un'ottima lettura. Buona domenica.
ReplyDeleteIl titolo è infatti quasi uno schiaffo ma devo dire che non rispecchia del tutto il romanzo, almeno non la sua traduzione in italiano...
DeleteI haven't read it yet. Thanks for sharing.
ReplyDeleteI invite you to visit my last post. Have a good week-end!
Anche io non apprezzo questo genere, ma grazie per la recensione.
ReplyDeleteBeh, diciamo che non piace subito e non piace sempre ;)
DeleteSounds Thrilling My Dear - Sending Positive Vibes
ReplyDeleteCheers
Thank you very much dear friend.
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