Monday, October 12, 2020

Amatissima di Toni Morrison - recensione e riflessioni / Beloved by Toni Morrison - review and reflections

 



Ciao carissimi lettori,

Oggi ritorno con una recensione di un libro letto nel periodo di isolamento Covid-19, quindi diversi mesi fa. Il libro è di cui parlerò oggi è il romanzo Amatissima di Tony Morrison, un romanzo vincitore del Premio Pulitzer, scritto da un’autrice che si è guadagnato anche il premio Nobel per la letteratura. Questo romanzo è molto importante perché parla di un problema che non dovremo mai dimenticare, un problema che a tutti gli effetti ha cambiato il volto del mondo e che purtroppo in alcune parti remote del mondo tuttora esiste, la schiavitù. Per scrivere questo libro, Tony Morrison si è ispirata ad una storia vera, la storia di Margaret Garner, una schiava del Kentucky che nel 1856 scappa per raggiungere Ohio, uno stato in cui le persone di colore erano libere. Quando viene catturata, questa donna uccide la figlia per evitare che fosse fatta schiava e dovesse subire le atrocità che ha subito lei. Tony Morrison crea un romanzo partendo da questo caso e lo arricchisce con le storie trasmesse oralmente, parlando di altri casi e fatti che riguardano la cultura afro-americana. I personaggi principali di questo libro sono Sethe, una schiava di colore che vuole solo poter sposare in chiesa suo uomo e crescere i suoi figli in pace, grazie al suo lavoro, Denver, la figlia minore, partorita durante la fuga e salvata dalle decisione della madre di mettere fine alla sua vita, Beloved, la figlia maggiore di Sethe o la “bambina che gattona già” uccisa per evitare che diventasse schiava come la madre e che si presenta nella vita della sua famiglia prima in forma spirituale poi in carne e ossa e Paul D, uno schiavo cresciuto insieme a Sethe a “Sweet Home” nel Kentucky, innamorato di lei, che coglie l’occasione del ritrovamento dopo tanti anni per amarla. Altri personaggi notevoli sono Babby Sugs, la suocera di Sethe, una schiava che ha vissuto innumerevoli abusi, ha visto i suoi figli venduti e uccisi e nonostante ciò non ha smesso di amare e predicare l’amore, Halle, il marito di Sethe e il padre dei suoi figli, che con il suo duro lavoro ha riscattato e liberato la madre dalla schiavitù, Stamp Paid, il barcaiolo che porta Sethe da l’altra sponda del fiume nello stato libero di Ohio e Amy Denver, la ragazza bianca alla ricerca del velluto che aiuta Sethe a partorire la figlia minore e ad arrivare al fiume. Non potrei non nominare personaggi come Mr.Garner, un padrone di schiavi alquanto liberale per l’epoca, che da la possibilità a Halle di riscattare la madre e permette ai suoi schiavi di studiare e usare un fucile a caccia, Mrs Garner, anche lei padrona di schiavi insieme a suo marito e altrettanto libera nei pensieri ma che una volta morto il marito fa venire suo fratello a gestire la piantagione e la casa, il Maestro, cioè il fratello di Mrs. Garner, che insieme a suo figlio e ai suoi nipoti vendono i schiavi di Sweet Home, tolgono loro tutti i diritti che Mr. Garner aveva concesso prima, li uccidono, aggrediscono e torturano Sethe, Ella ed Edward Bodwin, due fratelli di colore, ex schiavi anche loro, che cercano di aiutare tutte le persone di colore a trovare la loro strada nella vita. Non potrei non nominare Sixo, Paul A e Paul F, altri schiavi di Sweet Home, cresciuti insieme ad Halle e Paul D, che purtroppo fanno una fine dolorosa, ognuna diversa ma ognuna straziante. Il romanzo inizia narrando la vita nella casa 124 di Bluestone Road, dove Sethe racconta a Denver ancora una volta, la storia della sua nascita, le parla di suo padre e dei suoi fratelli ricordando nella sua intimità le sofferenze precedenti alla separazione del marito e l’incontro con sua suocera Baby Sugs. Denver ama sentir parlare di come è venuta al mondo, ama sentir parlare di suo padre e rimane nell’attesa che lui venga a ricongiungersi con loro un giorno. Già in questa prima fase di ricordi conosciamo Beloved, sotto forma di spettro, che fa spaventare Howard e Buglar, i figli maschi di Sethe che scapano di casa per sfuggirci, e fa preoccupare Baby Sugs prima di morire. In uno di questi giorni arriva al 124 di Bluestone Road, Paul D, “l’uomo che fa piangere le donne” destando ricordi dolorosi in Sethe e l’invidia di Denver che vede l’attenzione di sua madre dividersi in due. Uno di quei ricordi dolorosi, che Sethe condivide con Paul D, è l’aggressione subita per mano dei due nipoti del Maestro, che le rubano il latte materno e la frustano, disegnando sulla sua schiena il famoso albero di ciliegia. Le cicatrici sulla schiena di Sethe, che Paul D accarezza e baccia, sono una metafora del dolore subito, del sangue perso e cambiamenti che non le riporteranno né il marito né tantomeno gli amici con cui è cresciuta insieme. Paul D confessa a Sethe che è stato questo abuso a sconvolgere Halle, a farlo rinunciare ai piani di fuga insieme a lei e a imbrattarsi la faccia di burro. La faccia imbrattata di burro o latte rappreso, è un’altra metafora secondo me, una metafora che rispecchia la disperazione di uno schiavo nero davanti agli abusi dei bianchi, abusi che non riesce ad accettare e che lo fanno venire meno alle sue promesse e quindi comportarsi da “padrone bianco”. Paul D s’informa anche della sorte di Baby Sugs, colei che lo ha cresciuto come una madre e che era arrivata al 124 di Bluestone Road da schiava libera. Sethe aveva mandato da lei i suoi due figli maschi e la figlia maggiore nell’attesa della fuga per la libertà. Sethe lo informa che Baby Sugs è morta dopo la fuga dei suoi figli Howard e Buglar e che ha avuto una morte dolce, non le dice però che è morta senza speranza, triste, delusa dalla vita e dalla gente. Più tardi scopriremo che la morte di Baby Sugs si stava annunciando già dal momento in cui perde la nipote maggiore per mano di sua nuora, dal momento in cui si ritrova la nuora in galera e la gente indifferente dimentica il suo amore.

Ritrovato di nuovo vicino a Sethe, Paul D cerca di costruirsi un futuro insieme a lei e per fare questo caccia il fantasma della bambina che perseguita la casa e cerca di conquistare l’affetto di Denver. Purtroppo nella stessa sera in cui Paul D decide che finalmente è ora di darsi una possibilità di essere felice con la donna che ha sempre desiderato, nella sua casa, con i suoi ricordi e con sua figlia, Beloved compare in carne e ossa ed entra nella vita di Sethe e della sua famiglia. Denver intuisce che Beloved fosse sua sorella e ricordando le chiacchiere della gente su sua madre e sul crimine commesso, decide di proteggere la sorella.

Credo fosse meglio non continuare a raccontare il romanzo perché altrimenti nessuno lo leggerà e questo, credetemi, è uno di quei libri che va letto assolutamente nella vita, anche più di una volta. Questo libro non solo descrive nei più intimi, dolorosi, tristi ed emozionanti dettagli la schiavitù ma è un libro che descrive anche la cultura afro-americana creata come conseguenza di quei atroci momenti. Sethe non descrive solo il caso di Margaret Garner, ma rappresenta tutte le donne abusate, violentate, sfruttate crudelmente, tutte le donne che hanno visto sparire, morire e ridurre in schiavitù i loro mariti, figli e figlie e che hanno cercato di evitare quella sorte ai loro figli nell’unico modo a loro accessibile. Sethe rappresenta tutte le donne di colore che hanno vissuto la schiavitù, tutte le donne che hanno perso ingiustamente la madre e che per questo motivo amano troppo le figlie. Sethe rappresenta tutte quelle donne che per il loro padrone avevano un valore extra rispetto agli uomini perché potevano regalare loro altri schiavi senza alcun costo. Sethe rappresenta tutte le donne che si sono ribellate alla condizione di schiavitù! 

Amatissima è prima di tutto un libro che parla d’amore, dell’amore di una madre per i suoi figli, dell’amore di una donna per il suo uomo e dell’amore per la vita di tutte le persone oppresse.

Non potete perdervi questo libro perché è un libro fondamentale nella formazione della nostra integrità e della nostra etica e se già ci siete e se già leggete questo libro, vi consiglio di non saltare la Postfazione di Franca Cavagnoli per capire la magnitudine del danno creato dalla schiavitù. Non dovete perdervi questo libro perché noi tutti dobbiamo imparare a non dare per scontato niente!

 


ENGLISH

Hello dear readers,

Today I return with a review of a book read in the Covid-19 lockdown period, therefore a few months ago. The book I will talk about today is Tony Morrison's novel Beloved, a Pulitzer Prize-winning novel, written by an author who also earned the Nobel Prize for Literature. This novel is very important because it speaks of a problem that we will never have to forget, a problem that in all respects has changed the face of the world and which unfortunately in some remote parts of the world still exists, slavery. To write this book, Tony Morrison was inspired by a true story, the story of Margaret Garner, a Kentucky slave who in 1856 escaped to reach Ohio, a state where people of color were free. When captured, this woman kills her daughter to prevent her from being enslaved and suffering the atrocities that she suffered. Tony Morrison creates a novel starting from this case and enriches it with the stories transmitted orally, talking about other cases and facts concerning African-American culture. The main characters of this book are Sethe, a black slave who just wants to be able to marry her man in church and raise her children in peace, thanks to her work, Denver, the youngest daughter, born during the escape and saved by the decision of the mother to put an end to her life, Beloved, Sethe's oldest daughter or the "girl who is already crawling" killed to avoid becoming a slave like the mother, who presents herself in the life of her family first in spiritual form then in flesh and bones and Paul D, a slave who grew up with Sethe at "Sweet Home" in Kentucky, in love with her, who takes the opportunity of finding her after so many years, to love her. Other notable characters are Babby Sugs, Sethe's mother-in-law, a slave who has experienced countless abuses, has seen her children sold and killed and yet she has not stopped loving and preaching love, Halle, Sethe's husband and the father of her children, who with his hard work redeemed and freed his mother from slavery, Stamp Paid, the boatman who takes Sethe to the other side of the river in the free state of Ohio and Amy Denver, the white girl in search of velvet that helps Sethe give birth to her youngest daughter and get to the river. I could not fail to name characters like Mr. Garner, a somewhat liberal slave master at the time, who gives Halle the chance to redeem her mother and allows his slaves to study and use a hunting rifle, Mrs Garner, also slave owner with her husband and equally free in thoughts but that once her husband dies, she makes her brother come to manage the plantation and the house, the Master, that is, the brother of Mrs. Garner, who together with her son and her grandchildren sell the slaves of Sweet Home, take away all the rights that Mr. Garner had granted them before, kill them and attack and torture Sethe and Ella and Edward Bodwin, two black brothers, ex-slaves too, who try to help all the black people find their way in life. I could not fail to name Sixo, Paul A and Paul F, other slaves of Sweet Home, who grew up together with Halle and Paul D, who unfortunately make a painful end, each one different but each one excruciating.

The novel begins narrating the story of the life at 124 house on Bluestone Road, where Sethe once again reccounts the story of Denver's birth to her doughter, talks to her about her father and brothers and remembers in her intimacy the suffering preceding the separation of her husband and meeting with her mother-in-law Baby Sugs. Denver loves to hear about how she came into the world, loves to hear about her father and looks forward to meeting him one day. Already in this first phase of memories we meet Beloved, in the form of a spectrum, which scares Howard and Buglar, Sethe's male children who run away from home to escape it, and makes Baby Sugs worry before dying. In one of these days Paul D, "the man who makes women cry", arrives at 124 of Bluestone Road, causing painful memories in Sethe and the envy of Denver who sees his mother's attention split in two. One of those painful memories, which Sethe shares with Paul D, is the aggression suffered at the hands of the Master's two grandchildren, who steal her breast milk and whip her, drawing the famous cherry tree on her back. The scars on Sethe's back, which Paul D caresses and kisses, are a metaphor for the pain suffered, the blood lost and changes that will not bring her husband nor the friends with whom she grew up together. Paul D confesses to Sethe that it was this abuse that upset Halle, made him give up the escape plans with her and smear his face with butter. The face smeared with butter or dried milk is another metaphor in my opinion, a metaphor that reflects the despair of a black slave in front of the abuses of the whites, abuses that he is unable to accept and that make him fail to his promises and therefore behave like a "white master". Paul D also inquired about the fate of Baby Sugs, the one who raised him as a mother and who had arrived at 124 on Bluestone Road as a free slave. Sethe had sent her two sons and her eldest daughter to her while they were waiting for her to escape to freedom. Sethe informs him that Baby Sugs died after the escape of his children Howard and Buglar and that he had a sweet death, does not tell him that she died without hope, sad, disappointed by life and people. Later we will discover that the death of Baby Sugs was already announcing from the moment he lost the eldest granddaughter at the hands of her daughter-in-law, from the moment she found his daughter-in-law in jail and indifferent people forgot her love.

Found again near Sethe, Paul D tries to build a future with her and to do this he hunts the ghost of the girl who pursues the house and tries to conquer the affection of Denver. Unfortunately on the same evening when Paul D decides that it is finally time to give himself a chance to be happy with the woman he has always wanted, in her home, with his memories and with her daughter, Beloved appears in flesh and bones and enters the life of Sethe and her family. Denver senses that Beloved was her sister and remembering people's chatter about her mother and the crime she committed, decides to protect her sister.

I think it was better not to continue recounting the novel because otherwise nobody will read it and believe me, this is one of those books that must be absolutely read in our life time, even more than once. This book not only describes slavery in the most intimate, painful, sad and comoving details but it is a book that also describes African-American culture created as a consequence of those atrocious moments. Sethe not only describes the case of Margaret Garner, but represents all the abused, raped, cruelly exploited women, all the women who saw their husbands, sons and daughters disappear, die, being enslaved and who tried to avoid that fate to their children in the only way accessible to them. Sethe represents all black women who have experienced slavery, all women who have unjustly lost their mother and who therefore love their daughters too much. Sethe represents all those women who for their master had an extra value compared to men because they could give them other slaves at no cost. Sethe represents all women who rebelled against slavery!

Beloved is first of all a book about love, a mother's love for her children, a woman's love for her man and all oppressed people's love of life.

You cannot miss this book because it is a fundamental book in the formation of our integrity and our ethics and when you are already there and if you already read this book, I advise you not to skip the other notes that complete it in order to understand the magnitude of the damage created by slavery.  You must not miss this book because we must all learn not to take anything for granted!






Disclaimer e premesse / Disclaimer and premises

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38 comments:

  1. Per me i libri sono sempre una fantastica compagnia, questo non lo conoscevo ma solo per il fatto di essere tratto da una storia vera mi intriga, quindi è finito nella lista degli acquisti "librosi" del prossimo mese....un abbraccio!!!

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    1. acquisti librosi, mi piace questo modo di dire...

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  2. Sicuramente è un libro da leggere per conoscere meglio la realtà di tante donne che vivono o hanno vissuto questa realtà ingiusta e drammatica. Buona settimana.

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    1. non avrei potuto riassumere meglio questo libro!

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  3. Boa noite. Parabéns pela excelente matéria. Tens um admirador carioca.

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    1. I feel very honoured to know that. Thank you very much for your appreciation.

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  4. Yes, this is so true - we never should take anything for granted and therefore the message of this book makes totally sense to me. Thanks a lot for your detailled and helpful review as I didn't know the book so far.
    xx from Bavaria/Germany, Rena
    www.dressedwithsoul.com

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  5. Respect for your hobby to read novel. It can increase our creativity to write blog

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  6. Non conoscevo questo libro! Tratta un argomento estremamente importante!

    The World Of A Vet
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    1. è sicuramente un argomento che merita essere approfondito.

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  7. I haven´t read it yet. Thanks for sharing.
    I hope you´ll visit my blog soon. Have a nice day!

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  8. well written review of interesting book....
    have a great weekend

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  9. molto toccante ed interessante!

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  10. molto toccante ed interessante!

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  11. Beh, un premio Nobel per la letteratura e dopo aver letto la tua interessante review,questo libro merita una lettura!

    Kisses, Paola.

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  12. I like the topic of our ethics ❤

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  13. Must be an interesting book to read. Thanks for sharing your thoughts.

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  14. I am sure that it was also translated into spanish.

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